Analisi in corso

Spariti grandi venditori da Amazon: il sospetto sulle recensioni?

Spariti grandi venditori da Amazon è il nuovo giallo del giorno. Giallo al quale ahinoi una soluzione non la abbiamo.

Come riporta Il Post, nasce tutto quando un utente si è reso conto che un noto brand di caricabatterie portatili e cavetteria USB risultava avere tutti i prodotti, e simultaneamente, non più disponibili per la vendita.

Come sempre accade nei grandi gialli del giorno, nessuno ha dato risposte. Nessuno risponde, a nessuno importa, tranne che all’utente medio.

Amazon interrogata su Twitter da un cliente si è limitata a rispondere di controllare periodicamente sul sito. Interrogata dalla stampa, ha dichiarato, come nella famosa barzelletta della moglie e del marito traditi, che “i venditori sanno il perché”.

Non ci è dato saperlo, ci è dato solo formulare ipotesi.

Spariti grandi venditori da Amazon: il sospetto sulle recensioni?

Infatti potrebbe essere una semplice coincidenza dettata dalla contiguità temporale, ma Safety Detectives in questo periodo ha scoperto una rete di “recensioni con premio”.

Sostanzialmente, come evidenziato dalla comunità di esperti in sicurezza, un “data breach”, una perdita di dati, ha svelato l’esistenza di servizi che forniscono beni in cambio di recensioni.

Il meccanismo è semplice: mail inviate in modo automatico e massiccio invitano gli utenti a comprare un oggetto particolarmente desiderato e di prezzo non elevatissimo, ma medio (caricabatterie, cavetterie relative, auricolari wireless) e fornire “se soddisfatti” una recensione positiva.

Sin qui niente di male, tranne che la mail suggerisce che le recensioni particolarmente positive saranno premiate con dei rimborsi pari al prezzo del prodotto acquistato, di fatto creando una forma di compravendita impropria di recensioni positive.

Prodotti in cambio di recensioni quindi.

Cosa che potrebbe, secondo alcuni interpreti, aver spinto Amazon a fermare interi negozi particolarmente frequentati per analisi e indagini di rito.

Al momento certezze non ci sono, e non resta che l’attesa. Se vi saranno sanzioni, esse comunque colpiranno necessariamente sia eventuali venditori che acquirenti coinvolti, anche se la buona fede potrebbe fungere da attenuante.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Da quando il NORAD segue Babbo Natale?

Natale si avvicina, e il NORAD segue Babbo Natale. Lo fa ogni anno, a cominciare dal primo Dicembre fino alla…

12 ore fa

Quest’uomo ha davvero imparato il giapponese dai film porno?

Ci segnalano i nostri contatti la storia di un uomo che ha imparato il giapponese dai film porno. Il testo…

13 ore fa

No, non esiste alcun poliziotto Daniel Reed denunciato per molestie sessuali dalla donna che ha salvato

Ci segnalano diversi contatti una lunga serie di video, in diverse lingue e su diversi social (tra cui ovviamente una…

4 giorni fa

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Ogni volta che nel mondo succede una strage, come quella a Bondi Beach in Australia, appare sempre qualcuno che si…

4 giorni fa

No, non è vero che la tastiera QWERTY serve per rallentare i dattilografi

Una delle più diffuse false credenze sulla tastiera QWERTY, il sistema più usato per macchine da scrivere e tastiere, è…

5 giorni fa

L’eterna clickbait degli esenti dal canone RAI

Ogni anno a dicembre ci sono degli appuntamenti fissi: Una Poltrona per Due in TV, Mamma ho perso l'Aereo in…

5 giorni fa