Quarto round con Selvaggia Lucarelli contro Salvini: “Greta arriva da un paesino comandato dalla Lega”

Ci sono nuovi dettagli forniti da Selvaggia Lucarelli a proposito di Greta, la bambina che a detta di Salvini arriva da Bibbiano e salita sul palco a Pontida durante l’ultima parentesi del discorso tenuto dal leader della Lega. In queste ore vi abbiamo fornito diversi dettagli sulla storia in questione, evidenziando che la blogger abbia parlato anche con la madre della ragazzina. Ci sono però altri dettagli che dobbiamo prendere in esame oggi 17 settembre, secondo un nuovo post pubblicato dall’opinionista e volto noto della TV.

L’ultima accusa di Selvaggia Lucarelli a Salvini

Nello specifico, Selvaggia Lucarelli afferma che Greta, oltre a non essere di Bibbiano, sarebbe stata portata via a madre e padre dai servizi sociali di un comune del comasco. A suo dire, si tratterebbe di un paesino governato dalla Lega da un decennio. Poi la provocazione, invitando Salvini la prossima volta a promuovere l’hashtag  #ParlacidellaBassaComasca. In realtà, per completezza d’informazione, siamo risaliti all’approfondimento di Next Quotidiano, secondo cui Greta sia di Lomazzo.

Da un lato, dunque, è stato confermato che la ragazzina non sia di Bibbiano, al contrario di quanto sia stato erroneamente detto da Salvini su Twitter e da “Lega – Salvini Premier”, che ha poi cancellato il post in questione. Allo stesso tempo, però, va chiarita la storia politica di Lomazzo. Su Tuttitalia troviamo la storia politica recente del Comune, scoprendo sì che il sindaco appartenga alla Lega, ma che al contempo sia stato eletto solo nel mese di maggio.

Il suddetto Primo cittadino ha ricoperto questo ruolo anche tra il 2009 ed il 2014, che se allora è stato eletto partecipando ad una coalizione di Centrodestra. Insomma, una serie di chiarimenti a margine, per inquadrare al meglio lo stato delle accuse che Selvaggia Lucarelli ha rivolto a Matteo Salvini, reo di aver strumentalizzato i fatti di Bibbiano parlando in modo inopportuno di Greta.