Al cioccolato, ripieno, con la sorpresa, gigante, per bambini: l’uovo di Pasqua è il protagonista della celebrazione cristiana della Resurrezione, probabilmente più della classica colomba, ed è soprattutto il regalo più atteso da parte dei bambini.
Ma come nasce la tradizione dell’uovo di Pasqua?
Cosa rappresentasse l’uovo pasquale nell’antichità è facilmente intuibile. Le uova hanno una forma perfetta e in esse è custodita una nuova vita.
Come specifica Fulvia Degl’Innocenti su Famiglia Cristiana, la tradizione delle uova di Pasqua era già presente tra i fedeli di religione ebraica che in esse vedevano il ciclo continuo della vita dopo l’esodo dall’Egitto.
Secondo Fine Dining Lovers anche Egizi e Persiani vedevano nell’uovo un simbolo di fertilità, rinascita e vita, ma solamente con il Cristianesimo lo scambio di uova decorate divenne tradizione. A proposito di “decorate”, lo storico Sam Bilton su English Heritage spiega che la decorazione delle uova nel periodo pasquale – dunque non più un semplice scambio di uova – era tipico dei cristiani orientali (qui un riscontro), i quali coloravano le uova di rosso per rappresentare il sangue di Cristo.
La pratica si estese in tutte le zone di fede ortodossa per poi allargarsi verso il cristianesimo più occidentale. Per quanto riguarda invece le uova-non-uova (dunque non per forza provenienti da animali ovipari), sempre nel Medioevo si diffuse l’usanza di creare uova artificiali e decorarle con materiali preziosi.
Alison Ray della British Library in questo approfondimento riporta che una prima menzione scritta delle uova di Pasqua si trova nei tempi di Edoardo I d’Inghilterra, che nel 1290 fece decorare 240 uova con foglie d’oro.
Secondo Focus, per il primo uovo di Pasqua con sorpresa si dovette attendere il XIX secolo, quando il maestro orafo Peter Carl Fabergé, alla corte dello zar, ricevette l’incarico di creare un uovo matrioska che all’interno contenesse un tuorlo d’oro.
Da quella prima volta nel 1885, Fabergé realizzò uova preziose per gli zar fino al 1917.
Per quanto riguarda la parte più popolare di questa storia, spostiamoci ora sull’origine dell’uovo di Pasqua di cioccolato.
Alcuni piemontesi ne rivendicano la paternità sostenendo che il primo uovo di Pasqua di cioccolato sia nato nella Torino del Settecento per puro caso, in una bottega della storica via Roma (al tempo Contrada Nuova).
Altre fonti concordano nel sostenere che il primo uovo di cioccolato nacque alla corte del Re Sole (Luigi XIV) in un anno non meglio precisato. Il re francese fece realizzare uova ripiene di crema di cacao dal suo chocolatier di corte.
Ancora, c’è chi sostiene che invece il primo uovo di cioccolato con sorpresa sia stato realizzato proprio dai piemontesi nel 1925 a Torino, con una macchina brevettata dalla ditta Sartorio nel 1920 per realizzare stampi di cioccolato. Le prime sorprese erano piccoli oggetti o confetti.
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