PRECISAZIONI Si tinge i capelli in casa, poche ore dopo la sua faccia è ricoperta di pus – bufale.net

Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, discretamente preoccupante ed allarmistica. Vera, ma da ridimensionare:

Prova una tinta fai-da-te in casa ma ha una terribile reazione allergica. Samantha Ford si è gonfiata in viso al punto di non riuscire ad aprire gli occhi e a riepirsi di piaghe dolorose e piene di pus dopo aver provato una tintura per capelli della Garnier.

Per tre settimane la donna ha avuto continue secrezioni di pus dal viso e dalle orecchi e solo adesso inizia ad avere un po’ di sollievo e a guarire anche se ha ancora il volto coperto di squame. «Mi sono tinta e poi ho sciacquato i capelli», ha raccontato la donna al Sun, «dopo un’ora ho iniziato a sentire un forte prurito, poi un gonfiore e poi mi sono riempita di piaghe».

Samantha ha ammesso di non aver fatto il test prima di tingersi, come viene consigliato anche nella confezione. La donna ha detto di aver sempre fatto le tinte in casa, di aver provato una marca nuova, ma non credeva chel’effetto sarebbe stato così disastroso e doloroso. Samantha è stata sottoposta a un ciclo di antibiotici e adesso è in fase di guarigione, ma secondo i medici che l’hanno visitata ha anche rischiato di avere uno choc allergico e di morire.

La notizia è sostanzialmente corretta, ma va precisata in alcuni elementi, che prenderemo direttamente dal Sun (attenzione prima di aprire, immagini grafiche e piuttosto crude)

Samantha Ford, 42, il 25 Marzo decide di comprare una nuova tintura per capelli della ditta Garnier.

Primo errore: nonostante il pacchetto contenesse un kit e delle istruzioni per effettuare dei test allergici in casa (essendo le tinture per capelli potenzialmente in grado di provocare allergie come ogni sostanza al mondo) Samantha Ford, per altro soggetto dotato di una pelle sensibile ed incline alla psoriasi, ha rifiutato di effettuare il test, cimentandosi immediatamente nella tintura.

Nell’immediato ha cominciato a provare un prurito sullo scalpo e sulla nuca un’ora dopo il trattamento, decidendo di provare a trattare lo stesso in autonomia con un secondo risciacquo.

Due ore dopo il gonfiore non cessava così, come secondo errore, la signora Ford anziché consultare immediatamente un medico decise di dormirci sopra, svegliandosi il giorno dopo con l’intero volto gonfio e sacche di pus sulla nuca.

Solo allora la signora Ford si è rivolta ad un medico, ottenendo un’iniziale prescrizione di antibiotici e, solo in seguito, visto il fallimento del trattamento antibiotico, una prescrizione di steroidi che hanno finalmente curato la sua infiammazione, i cui esiti stanno cominciando a guarire senza postumi invalidanti e/o menomazioni permanenti del suo aspetto fisico.

Tutto è bene quel che finisce bene: per il futuro la signora Ford, cui auguriamo pronta guarigione, ha dichiarato che si asterrà dal tingere nuovamente i suoi capelli e, se potesse tornare indietro, avrebbe eseguito il test allergico come da istruzioni.

Cosa che raccomandiamo a voi tutti.

 

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