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PRECISAZIONI Fondi antiterrorismo: la sinistra propone di tagliarli, i grillini non si oppongono – Bufale.net


In tanti ci state chiedendo informazioni sull’immagine pubblicata dalla pagina Facebook della Lega Nord il 18 novembre 2015:


Camera, 18/11/2015
L’estrema sinistra propone di tagliare TUTTI i fondi (65 milioni) per il contrasto dell’Isis, e donarli in cooperazione. Il Movimento 5 Stelle si astiene.

Il 18 novembre 2015 ci son state oltre 110 votazioni di emendamenti riguardanti la Conversione in legge del decreto-legge 30 ottobre 2015, n. 174. L’ideatore dell’immagine non fornisce il numero dell’emendamento votato. Capite, di conseguenza, quanto è complicato andare a scovare l’emendamento votato e le motivazioni di voto che, spesso, spiegano con chiarezza il perché di un voto contrario, favorevole o l’astensione.
Andando a leggere il decreto-legge troviamo il riferimento ai 65 milioni di euro per il contrasto dell’Isis (“Daesh”) nell’articolo 2 comma 9:

9. È autorizzata, a decorrere dal 1o ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2015, la spesa di euro 64.987.552 per la proroga della partecipazione di personale militare alle attività della coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh, di cui all’articolo 12, comma 9, del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43.

L’emendamento in cui viene chiesto di sopprimere il comma 9 dell’articolo 2 è il numero 2.2 (link Openpolis) a firma Piras Michele, Duranti Donatella, Fava Claudio, Palazzotto Erasmo, Marcon Giulio, Galli Carlo, Scotto Arturo:

Tutti i 69 parlamentari del Movimento 5 Stelle presenti in aula durante il voto di questo emendamento si sono astenuti (che ricordiamo non è un voto conteggiato come contrario, diversamente da quanto avviene al Senato):

Riportiamo di seguito l’intervento del deputato del Movimento 5 Stelle Angelo Tofalo sull’emendamento 2.2 presentato da SEL (video), in cui si dichiara apertamente prima del voto che il Movimento 5 Stelle non condivide la soppressione del comma 9:

Noi ci asterremo su questo emendamento perché siamo convinti che la lotta al terrorismo, a Daesh, vada fatta, per cui non condividiamo la soppressione del comma 9 dell’articolo 2, l’abbiamo detto molto chiaramente.
Abbiamo detto altrettanto chiaramente, però, che va fatta una strategia a lungo termine, l’abbiamo detto in ogni stanza, per cui riteniamo ancora una volta questo decreto-legge completamente vuoto, rispetto anche a quello precedente che era altrettanto vuoto.
In quello precedente sono stati fatti errori gravissimi. Qualcuno ancora si vanta oggi, lo sento dire nelle televisioni, di aver innalzato le pene. Signori, stiamo parlando di innalzare le pene a chi è pronto a mettersi delle bombe addosso e a farsi saltare nelle metro e negli aeroporti. Non serve a nulla ! Non prendiamo in giro le persone, io chiamo tutti a un senso di responsabilità.
Abbiamo creato, nello scorso decreto antiterrorismo, nell’articolo 2, una strana e ambigua black list alle dipendenze di un Ministro Alfano (ancora non si è ancora capito come viene scritta questa black list) che va a oscurare i siti di connotazione jihadista e il giorno prima dell’attentato di Parigi c’è stata un’operazione stupenda dei carabinieri del ROS, con i quali ancora mi complimento, partita nel lontano 2010 proprio su un’indagine su un sito di connotazione jihadista dove era stata creata un’università virtuale.
Quel decreto antiterrorismo era sbagliatissimo, andava fatto dieci anni fa, non siete stati bravi, vergognatevi; oggi è un errore perché state bloccando l’intelligence e gli analisti.
In secondo luogo, con questo decreto missioni andate a mettere nuova benzina a un mostro creato dai vostri errori. Hollande adesso va a stravolgere la Costituzione, ma io sono convinto che il popolo francese e Hollande quasi siano dispiaciuti di quando i loro predecessori, negli anni Cinquanta, bocciarono e contrastarono la formazione del CED, la Comunità europea della difesa, perché si vantavano – e ancora oggi lo fanno – della grande force de frappe. Io immagino che, la notte dopo, Hollande e molti francesi abbiano pensato esattamente al 1952 quando la CED fu bloccata dalla Francia.
Siete stati bravissimi, e qui mi rivolgo al simpatico collega Rocco Buttiglione, a creare l’Europa dei tecnocrati e delle banche.
Avete fallito nel creare l’Europa dei cittadini sicuri. Bastava che Hollande alzasse la bandiera europea, al posto di stravolgere la Costituzione, al posto di presentare un nuovo Patriot Act all’americana; abbiamo visto i risultati e voi continuate a fare questi errori.
Va creato subito un database a livello europeo che faciliti uno scambio informativo tra le intelligence, i soldi vanno spesi così. E non parlo di condivisione di segreti di Stato, parlo di condivisione di informazioni anche delle polizie dell’interpol, anche di informazioni banali, perché queste informazioni – lo abbiamo visto a Parigi, lo abbiamo visto l’11 settembre – entrano nei circuiti dell’intelligence, ma non ci sono la bravura e lo scambio informativo tali da far arrivare queste informazioni ai vertici apicali per prendere le giuste decisioni.
In questi giorni stiamo vedendo un continuo allarmismo; ogni giorno ormai il Daesh sta vincendo su questo e ciò il Parlamento deve riconoscerlo. Allora, io invito ad avere grande maturità, visto che questo decreto-legge è vuoto, se non in un articolo, il 7-bis presentato dal Governo sul quale tutti ci stiamo confrontando e stiamo lavorando seriamente; la mia forza politica, posso dirlo, sta lavorando seriamente su questo articolo.
Cerchiamo di trovare una strategia a breve termine, ma soprattutto a lungo termine: se continueremo, lo ripeto, a dare benzina a questo mostro non risolveremo questo problema non nei prossimi dieci, venti o trenta anni, ma nel prossimo secolo almeno.
Daesh è un mostro, va abbattuto, ma va cambiato totalmente l’approccio verso l’Islam. Le prime vittime sono loro. Se questo Parlamento non cambierà rotta rispetto a tutti i decreti missione e i decreti antiterrorismo precedenti, cara signora Presidente, non risolveremo il problema, ma risponderemo sempre all’odio e al terrore con altro odio e terrore. Ci sono morti innocenti da una parte e dall’altra e invito davvero a risparmiare un po’ di soldi inutili, a togliere questi soldi inutili per finanziare finte missioni di pace e investirli prepotentemente nella costruzione di un’intelligence europea, anche a discapito di sovranità e di intelligence in ogni singolo Paese.

Astenuti, che alla Camera non equivale a voto contrario, ma contrari alla soppressione del comma 9 riguardante i 65 milioni di euro contro l’Isis.

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