Ancora una volta ci viene chiesto di verificare un articolo proveniente da Attivo.tv , sito che quotidianamente pubblica bufale legate in prevalenza a video presi dalla rete.
Come sempre il link ha un titolo eclatante ed usa toni da scoop giornalistico:
QUELLO CHE SI E’ SCOPERTO SUL TERREMOTO DI AMATRICE E’ AGGHIACCIANTE! GUARDATE
La parola agghiacciante evoca alla mente immagini scioccanti o rivelazioni spaventose, ma nulla di tutto questo è presente nell’articolo.
Cominciamo col dire che, come accade spesso con i tentativi di clickbait, l’immagine di anteprima che si ottiene condividendo l’articolo su Facebook non appare nell’articolo una volta cliccato sul link.
Su Facebook infatti la notizia appare cosi:
Una immagine aerea di case distrutte, fedele alla grammatica acchiappa click con cui devono essere realizzati questi articoli se si vuol attirare l’utente. La foto di una catastrofe attira molto di più l’attenzione del foto di un “giornalista” in uno studio televisivo.
Eppure cliccando sul link quello che vediamo è tutt’altro. La pagina che ci appare è questa:
Oltre il titolo nella pagina c’è solo pubblicità ed un video accompagnato da due righe di descrizione:
Assurdo! Le casette di legno costano più di Amatrice costano più di una villa!
Guardate attentamente questo video … e fatelo vedere a tutta la Popolazione.
Ovviamente anche qui si punta all’effetto curiosità. Cosa mai avranno scoperto di cosi agghiacciante?!
Si afferma che le casette di legno assegnate ai terremotati “costano più di una villa” e si invita a vedere un video in cui si vede un uomo (di cui non appare il nome) in quello che sembra uno studio televisivo in stile tg con tanto di sottopancia.
Ma attenzione: nel sotto pancia non scorrono le notizie dell’ultim’ora, ma un invito ad usare quello spazio per la propria pubblicità.
L’invito continuerà a scorrere per tutta la durata del video:
Il canale ufficiale di SocialTv Network. Le notizie della RETE nude e crude
Nel video l’uomo (che, lo ripetiamo, non si presenta e non cita le sue fonti) partendo da un’intervista di Bruno Vespa afferma che le casette di legno utilizzate per gli sfollati di Amatrice costano più di una “villa” alludendo quindi che ci sia dietro un meccanismo di corruzione che lucra sul disastro del terremoto.
Sorvolando sul fatto che una “villa” ad Amatrice , comune della provincia di Rieti con poco più di 2.500 abitanti, non ha (ovviamente) la stessa quotazione di mercato al mq di una villa nel centro di Roma andrebbe chiesto al signore in video dove ha preso quei dati, informazione fondamentale per verificarne l’attendibilità.
Ogni TG che si rispetti, quando compara delle informazioni, cita sempre la fonte delle sue notizie.
Senza entrare quindi nel merito della presunta scoperta di lucrare sui terremotati (scoperta che in nessun caso definiremmo come “agghiacciante”) va detto che si tratta di una operazione di pseudo giornalismo di denuncia che ha come unico scopo quello di guadagnare con la pubblicità.
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