False credenze

Perché nei castelli vi sono scale a chiocciola in senso orario, tra falsi miti e verità

Nei castelli vi sono scale a chiocciola in senso orario, spesso scomode e malsicure. Il motivo, anche in questo caso, è entrato nella mitologia e anche fonti di elevata reputazione e divulgazione contrastano l’una con l’altra.

Perché nei castelli vi sono scale a chiocciola in senso orario, tra falsi miti e verità

Tutte le teorie si basano però su un dato di fatto: col 10% di mancini nel mondo è più probabile imbattersi nei bisogni di un destrimane che un mancino.

Perché nei castelli vi sono scale a chiocciola in senso orario

La teoria prevalente e che probabilmente avrete imparato a scuola prevede esigenze di difesa: il cavaliere medio era un destrimane. Costringerlo a correre per scale malsicure e in senso orario significava impedire fisicamente il suo senso dell’equilibrio dando un enorme vantaggio ai difensori.

Ricostruzione che presenta una serie di problemi abbastanza rilevanti.

Anche avendo il vantaggio della destra, un eventuale difensore, sia pur abituato a scale malsicure e anguste si ritroverebbe comunque impedito nei movimenti e fisicamente costretto da uno spazio angusto a sua volta.

Inoltre, scopo del castello è tenere gli occupanti dentro e gli invasori fuori: se hai gente armata che corre per le scale, hai fallito lo scopo e hai problemi molto più gravi da gestire.

Il vero motivo per cui le scale venivano costruite in quel modo

Le scale a chiocciola consumano poco spazio. Inoltre, rendendo meno possibile sbirciare ai piani superiori dall’alto, garantivano agli occupanti un minimo di riservatezza.

Il destrimane di riferimento non era un invasore armato ma un castellano tipico, che poteva aggrapparsi con la mano dominante in salita, essendo la salita più facile della discesa.

Per quanto attiene la “scomodità” delle scale a chiocciola, va detto che noi la misuriamo “ora per allora”, ovvero guardiamo oggi ad edifici logorati dal passaggio di secoli, e non abbiamo idea di come fossero le scale in passato, e le guardiamo dall’ottica di mezzi di produzione tecnicamente superiori.

Le origini del mito

Una probabile origine del “mito della difesa assoluta” nasce dagli scritti di Theodore Andrea Cook (1867-1930), scrittore, critico d’arte e schermidore.

Cosa che a dire dei suoi sostenitori lo rendeva la massima autorità in duelli e castelli, e trasformò la sua ipotesi educata dell’uso difensivo del castello in una “verità storica non del tutto comprovata”.

 

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