Siamo invasi da titoloni, titoletti e titolacci relativi al consiglio della BCE di tenere 70 euro in casa. Titoli che, involontariamente, hanno attirato le peggiori frange dei complottisti da social pronti a sentenziare che la BCE voglia annunciare alternativamente “il fallimento del contante” (tenendo felici i NoPos) e una guerra imminente (tenendo felici i Putinisti della prima ora).
Perché il consiglio della BCE di tenere 70 euro in casa non dovrebbe preoccuparci
In realtà non si tratta di un regalo a nessuna delle due frange, ma un consiglio perfettamente razionale
Non a caso il consiglio proviene da un testo in lingua inglese chiamato “Keep calm and carry cash: lessons on the unique role of physical currency across four crises”, ovvero “State calmi e abbiate contante: lezioni sul ruolo speciale della moneta cartacea durante quattro crisi”.
Testo che parte distinguendo le crisi, quindi lo straordinario dall’ordinario.
In condizioni ordinarie è perfettamente possibile, ammissibile e logico che sia l’utente a decidere quando preferisce avvalersi di valuta fisica o strumenti di credito.
Il report
In almeno quattro casi specifici ciò non è stato possibile, e si parla appunto di emergenze. Come la Pandemia da COVID19, quando tra un lockdown e l’altro era difficoltoso fare moneta e la gente favorì avere scorte emergenziali per non dover affrettarsi negli orari consentiti, il conflitto in Ucraina, dove gli stati confinanti con la Russia resuscitarono la tradizione della bug-out bag, la sacca con contanti e scorte da usare se le cose si mettessero male, il black out Spagnolo del 2025, quando diversi esercizi rimasero senza corrente per i POS e diverse banche senza corrente per gli ATM e la crisi economica in Grecia con “le corse al Bancomat”.
Inoltre il report aggiunge che il contante ha valore di bene rifugio: in caso di conflitti, periodi di instabilità, Pandemie, disastri naturali non è solo il privato cittadino (ovviamente), ma anche imprese, banche e istituzioni tendono a tenerlo da parte per gli stessi motivi.
Da un lato quindi il report valorizza la necessità di strutture e riserve che possano funzionare anche in casi prolungati di interruzione di corrente, dall’altro raccomanda di avere una modica quantità di contante, sufficiente per 72 ore, sempre con sé.
Per lo stesso motivo per cui si raccomanda di avere sempre del cibo da parte e il necessario per potersi allontanare in caso di pericolo, senza che questo significhi necessariamente qualcosa di sinistro.
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