Papa Leone XIV ha davvero autografato una carta Pokémon? I giochi di carte collezionabili sono un businesss, solo nel 2024 ha stampato circa 10 mln di carte, con una leggera flessione rispetto al 2023.
I Mondiali 2025 si avvicinano, ed è comparso un post su X che racconta le avventure di un fan che avrebbe fatto autografare al Papa la sua carta di Popplio.
AGGIORNAMENTO: Seguite il resto dell’articolo, abbiamo un vero proprietario della carta.
Ovviamente, un gioco di parole, tra “Pope Leo” (“Papa Leone”) e “Popplio”, ovvero il Pokémon numero 728, starter di settima generazione, Pokémon otaria dalle fattezze ibride con un tenero cagnolino che fa galleggiare palloncini d’acqua sul naso.
Papa Leone XIV ha davvero autografato una carta Pokémon?
Se fosse successo davvero sarebbe stato un colpo di maestro per il nostro collezionista, che avrebbe ottenuto un pezzo da collezionismo di rarità.
Ma nonostante riviste come Dexerto diano la notizia per certa, con grande sorpresa e ilarità, dei dubbi permangono.
La fonte di tutta la viralità è infatti l’account “King Theo”, autoconfesso account di “Shitposting”, ovvero contenuti spazzatura, descritti nella lore, nella conoscenza collettiva di Internet come trolling di bassa qualità creato per divertire e scioccare.
Dell’evento “miracoloso”, in ogni senso, ci sono tre foto: una ritrae la carta intonsa, l’altra un giovane inginocchiato, la terza la carta con un autografo del Papa.
Tre foto con una didascalia sgrammaticata e in tutto maiuscolo, traducibile con “Il compare si è fatto fimmare (sic!) la carta da Papa Leone!”.
L’autografo però ha qualcosa che non torna: anche tenendo presente la precaria posizione in cui sarebbe stato firmato (Papa in piedi, giovane in ginocchio), lo specimen della firma papale è difforme dalla firma della carta.
Confronto delle firme
Le firme papali infatti contengono la sigla P.P., che indica “Papa” o “Pontifex Maximum”. A parte questa incertezza la firma sulla presunta carta presenta diversi punti di incertezza compatibili con una riproduzione.
Cosa che unita all’origine di “shitposting”, ovvero contenuto troll a basso costo, rende la storia se un un caso di “al lupo al lupo” quantomeno prematura da diffondere.
Questo, o chiedersi perché a questo punto non far autografare Arceus, Pokémon 493 e secondo la lore del gioco Dio creatore di tutti gli animaletti digitali.
Effettivamente il post del “re dello shitposting” si è rivelato una bufala ed è stato cancellato intorno alle ore 16:30 della giornata odierna.
Il che non semplifica le cose, anzi.
Foto della carta
La cancellazione è avvenuta di impulso di un terzo utente, tale Farcai, che dichiara che la foto della carta autografata è di un suo amico, giocatore di carte Pokémon professionista, è la stessa è stata “rubata” e mescolata alle due foto del personaggio inquadrato dal “re dello shitposting”.
Come prova offre una foto della carta con uno scontrino evidentemente italiano.
L’utente citato dal terzo è attivo su Reddit col nickname di “reptilecake” e fin’ora ha dichiarato nell’ordine che:
Il che risolve un dubbio e ne apre altri, diventando il caso della settimana.
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