Le dichiarazioni di Paola Egonu sul razzismo in Italia hanno fatto discutere. In un’intervista rilasciata per Vanity Fair la campionessa italiana di pallavolo si è lasciata andare in una lunga riflessione sulla possibilità di avere figli e sull’intolleranza verso i cittadini di pelle nera.
Le sue parole hanno suscitato la reazione del sindaco di Cittadella e della mamma di Elodie, Claudia Marthe.
A proposito del razzismo, nell’intervista rilasciata per Vanity Fair la campionessa Paola Egonu ha detto:
Prima non riuscivo a immaginare che qualcuno potesse volere un figlio con me: non mi vedevo attraente. Sono cresciuta in un contesto in cui lo standard di bellezza presupponeva l’essere bianca. E, sa, i ragazzini possono essere molto spiacevoli. Io ero sempre la più alta, ero nera, con questi ricci che odiavo. A un certo punto mi sono rasata a zero. Peccato che poi venivo presa in giro perché non avevo i capelli. La vita era uno schifo. Io mi sentivo uno schifo.
[…]
Io so già che, se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?
Le parole di Paola Egonu non sono piaciute a Luca Pierobon, sindaco di Cittadella (Padova) dove l’atleta è nata e cresciuta.
Pierobon ha affidato al Gazzettino la sua replica di cui riportiamo alcuni brani:
Cittadella, i luoghi contermini, il Veneto, non sono terre di razzisti. È ora di finirla. Qui si accolgono gli immigrati, eccome! Chi vuole integrarsi lo può fare.
E ancora:
Non nego ci siano episodi e avvenimenti, compiuti da stupidi, a sfondo razzista che vanno assolutamente e pesantemente perseguiti. Da qui a fare di tutta un’erba un fascio però ce ne passa. Paola, da campionessa, ha un ruolo importante e un’ampia visibilità, spiace continui a usarla per criticare facendo passare tutti i cittadini di qui come razzisti.
Dall’altra parte Claudia Marthe, creola, arrivata in Italia nei primi anni ’80. La madre di Elodie ha risposto a Paola Egonu sulle pagine de La Stampa definendosi “disorientata” dalle parole della pallavolista.
A proposito dei figli, la Marthe fa l’esempio dell’educazione impartita a sua figlia Elodie Patrizi:
L’ho educata a riconoscere l’ignoranza, ad usare l’autoironia che non significa fare finta di niente, ma smontare le reazioni che non sono accettabili.
Quindi Claudia Marthe si augura che Paola Egonu e sua figlia, la voce di Vertigine, si incontrino e le dice:
Vorrei dire a questa bellissima ragazza che deve volersi più bene: è splendida, affermata, è italiana e non ha bisogno di essere riconosciuta come tale, lo è. Non si può piacere a tutti, chi non accetta le differenze tra le persone è una minoranza.
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