Editoriale

Organizzano doppio picnic negazionista, ma la Digos sapeva tutto: decine di denunce

Doppio picnic negazionista finito male, come confermato dal sindaco di Cesenatico su Facebook. Per uscire da questo incubo pandemico bisogna puntare sui vaccini e sul rispetto delle regole, ma purtroppo continuano ad esservi eventi di negazionisti che mettono a rischio la vita di tutti.

Un nuovo episodio di raduno negazionista è avvenuto nei giorni scorsi a Cesenatico, definito come un picnic nomask, che addirittura ha visto la partecipazione di 50 persone. Il tutto è avvenuto al Parco di Levante dove, questi cinquanta negazionisti, si sono riuniti senza alcuna protezione e soprattutto senza rispettare il distanziamento.

Le autorità bloccano subito il doppio picnic negazionista

Come se non bastasse il paziente negazionista che lancia oggetti agli infermieri, come riportato nel weekend, ora arriva la storia del doppio picnic. Per loro però non è finita bene, infatti ad attenderli c’erano i Carabinieri e la Polizia Locale, allertati da messaggi social in cui si sponsorizzava questo tipo di picnic negazionista.

In un periodo in cui milioni di persone stanno rinunciando alla vita normale, con lavoratori costretti a vedere in frantumi la propria attività, fa davvero rabbia dover assistere a situazioni di questo tipo organizzate dai negazionisti. Il sindaco di Cesenatico è stato costretto a chiudere il parco per qualche giorno, ma se dovessero ricapitare situazioni di questo tipo, lo chiuderà per un bel po’ di tempo.

Eventi di questo tipo non sono purtroppo isolati, infatti anche a Rimini, presso il parco Marecchia, è avvenuta una manifestazione analoga, con questa volta venti negazionisti presenti. Qui ad attenderli c’era la Digos, che già aveva avuto modo di tenerli d’occhio su Instagram secondo Il Resto del Carlino. Denunce su denunce per questi personaggi che si ritengono probabilmente più furbi di altri, ma che in realtà continuano a dare grande dimostrazione della loro ignoranza.

Queste manifestazioni negazioniste e nomask sono purtroppo sempre più frequenti in Italia, ma l’elemento positivo è che le forze dell’ordine sono sempre pronte ad attenderli ed a fargli pagare il rischio delle loro azioni assolutamente irresponsabili. Quanto accaduto a Cesenatico e a Rimini può provare a far desistere altri negazionisti, perché è la testimonianza che chi non rispetta le regole viene punito. Singolare, comunque, il modo in cui sono stati scoperti il doppio picnic negazionista.

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