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Novellara, il corpo ritrovato è di Saman Abbas

È di Saman Abbas il corpo ritrovato il 18 novembre 2021 a Novellara. La conferma è arrivata nelle ultime ore con le dichiarazioni di Barbara Iannuccelli, l’avvocato che assiste l’associazione Penelope nonché parte civile nel processo si terrà a febbraio a carico dei cinque familiari.

Iannucelli ha dichiarato all’Ansa“È stata identificata da un’anomalia dentaria, grazie a foto e video”. Ancora: “L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post mortem”.

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Il corpo ritrovato a Novellara è di Saman Abbas

L’osso ioide, che si trova nella parte sinistra del collo, si presentava fratturato per cui – scrive Ansa – ciò avvalorerebbe l’ipotesi dello strangolamento.

L’avvocato Iannucelli ha riferitoTgCom24 che, in concerto con la dottoressa Cristina Cattaneo e la consulenza di tossicologo e genetista, “esamineremo, non oggi ma dopo, i vestiti della ragazza anche per verificare se ci sono tracce di Dna di altri soggetti”.

La scomparsa e l’omicidio di Saman Abbas

Saman Abbas, 18enne di origini pakistane, era scomparsa da Novellara (Reggio Emilia). L’allarme era stato lanciato da Saqib Ayub, il giovane fidanzato preoccupato per l’impossibilità di rintracciare la ragazza.

Sullo sfondo, una tensione che nel 2020 aveva portato Saman Abbas a rivolgersi ai servizi sociali dal momento che la sua famiglia aveva già fissato le nozze per un matrimonio combinato, al quale la giovanissima voleva sottrarsi e per rivendicare il suo diritto di scelta e per amore di Saqib Ayub.

Il 19 novembre un cadavere è stato rinvenuto in Strada Reatino, a Novellara, all’interno di un sacco nero. Le indicazioni per trovare quel corpo erano state fornite da Danish Hasnain, zio della 18enne che secondo la Procura sarebbe l’esecutore materiale dell’omicidio.

Nel frattempo Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq si trovano in carcere; il padre Shabbar Abbas è stato arrestato un mese fa in Pakistan, dove si attende l’udienza per l’estradizione. La madre Nazia Shaheen risulta ancora latitante in Pakistan.

Conclusioni

L’autopsia ha avuto luogo questa mattina, mercoledì 4 gennaio 2023, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano.

Per il momento manca l’ufficialità sull’identità del cadavere rinvenuto il 19 novembre, dal momento che la comunicazione deve arrivare dalla Procura di Reggio Emilia. Per le conclusioni definitive – spiega l’avvocato Iannucelli – si attendono altri esami istologici.

In ogni caso, restano da ricostruire le dinamiche che hanno cagionato la morte di Saman Abbas, che – sottolinea Il Giornale – è rimasta sepolta per 575 giorni.

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