NOTIZIA VERA E PRECISAZIONI Marijuana: ti ‘sballi’ anche con il fumo passivo

È possibile che si manifestino effetti psichici dall’esposizione al fumo passivo di marijuana, sebbene bisogna chiarire bene di quali circostanze si parli.

Gli studi arrivano direttamente dagli Stati Uniti anche in vista della legalizzazione di questa droga. In particolare sono stati studiati gli effetti che può avere anche il fumo passivo di marijuana. Secondo gli ultimi aggiornamenti si è visto, scientificamente parlando, che si può ottenere il massimo degli effetti anche fumando passivamente la cannabis.

Ma come? In condizioni particolari come può essere, ad esempio, un ambiente poco ventilato. Un vero e proprio modello che gli studiosi hanno preso in esame, avvicinandosi anche al mondo dei giovani, è quello che in America chiamano ‘hotboxing’ ossia la pratica di fumare cannabis in gruppo in una stanza chiusa o in auto per aumentare l’effetto della droga sui partecipanti.

Gli studi sono iniziati a partire dagli anni 80 e si sono concentrati principalmente nell’osservazione di persone che vevivano sottoposte al fumo passivo di cannabis per vedere se i componenti attivi della sostanza possono essere assorbiti dall’organismo al punto di essere rilevati nelle urine o nel sangue. Già nel 1986 uno studio aveva riportato che fumare passivamente 16 sigarette di marijuana corrisponde più o meno a fumarne una direttamente.

Nello studio più recente di cui parlavamo prima, i  ricercatori hanno lavorato con un gruppo di 6 fumatori e 6 non fumatori in una camera in condizioni sia ventilate che non ventilate, lasciando i fumatori a turno per un’ora in compagnia dei non fumatori. Con dei test hanno poi scoperto che ci sono anche effetti (moderati) della cannabis sui noi fumatori, sebbene tutto dipendi dalla ventilazione presente nel luogo e da altri fattori.

Adattato da Snopes