NOTIZIA VERA La foto della cagnolina Chicca, uccisa a calci

 

Un post pubblicato su Facebook il 16 Febbraio 2017 è arrivato su tutte le Home (censuriamo la foto per non urtare le persone sensibili):

La notizia è vera. In un articolo di All4Animals pubblicato il 17 Febbraio troviamo un riferimento alla sezione salernitana della Lega per la Difesa del Cane. Il cagnolino è stato ucciso a calci nel pomeriggio del 15 Febbraio a Pastena (quartiere salernitano) nel parcheggio di Via Orazio Flacco per poi essere abbandonato sul marciapiede di Via Amendola. Ancora, la sezione salernitana annuncia di volersi costituire parte civile nel processo, per questo ha organizzato un raduno di protesta per la giornata di oggi, 19 Febbraio, al grido di “Salerno vuole giustizia per Chicca“.

All4Animals ci indirizza a un articolo del notiziario locale L’occhio di Salerno, pubblicato il 16 Febbraio e nel quale si annuncia la cattura dell’aguzzino della cagnolina Chicca. L’uomo risponde al nome di Antonio Fuoco, 59 anni. La cattura dell’uomo era già una promessa agli occhi del sindaco Vincenzo Napoli. Il cane è stato ucciso a calci davanti ad alcuni passanti che non sono intervenuti. Fuoco è stato individuato grazie ad un filmato girato da alcuni ragazzini con uno smartphone e consegnato alla Polizia Municipale.

In un articolo de La città di Salerno del 17 Febbraio 2017 leggiamo che Antonio Fuoco è tornato a casa, per attendere in libertà il giorno del processo. Oltre alle associazioni animaliste, anche il Comune di Salerno si costituirà parte civile. Il cane apparteneva alla stessa compagna di Antonio Fuoco, e già in precedenza Chicca aveva subito delle percosse da parte dell’uomo. All’arrivo dei Vigili, Fuoco si è dichiarato estraneo ai fatti. A sua difesa ha usato le parole “In fondo cosa ho fatto?”

Su SalernoNotizie leggiamo che la famiglia di Antonio Fuoco ha scelto di dissociarsi da lui e di sentirsi addolorata. In via Antonio Flacco, dove la piccola Chicca ha trovato la morte, sono stati portati dei fiori, dei palloncini e dei giocattoli.

Aveva solo sei mesi.

Notizia vera, purtroppo. Il massacro si è realmente consumato e la cagnolina è spirata sotto i calci di Antonio Fuoco, che è stato denunciato dalla Polizia Municipale per poi tornare in libertà, nell’attesa del processo. Associazioni animaliste e Comune di Salerno si costituiranno parte civile.

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