Non si ferma più Fedez su Codacons: rimozione ironica di ‘Coca-Cola’ da ‘Mille’ con Orietta Berti

Iniziativa singolare di Fedez, a proposito della polemica a distanza con Codacons, considerando che l’associazione in questi giorni ha minacciato di far bloccare la divulgazione del singolo ‘Mille’ con Orietta Berti, nel caso in cui non dovesse esserci un riferimento preciso alla presunta pubblicità verso Coca-Cola. Questione che dal punto di vista legale rischia di diventare delicata, come vi abbiamo anticipato nella giornata di ieri, che oggi 21 giugno ci ha regalato una parentesi a dir poco ironica da parte del noto artista.

Fedez con Codacons: iniziativa ironica su ‘Coca-Cola’ nel video di ‘Mille’ con Orietta Berti

Quali sono gli ultimi aggiornamenti su questa vicenda? Dal punto di vista dei legali nulla da segnalare, visto che le due parti al momento non hanno fatto emergere ulteriori dichiarazioni sulla questione Coca-Cola. Tuttavia, occorre prendere atto nella nuova storia pubblicata dallo stesso Fedez lunedì pomeriggio su Instagram. Non si tratta di una nota ufficiale per prendere le distanze dalle accuse mosse da Codacons sul video di “Mille” con Orietta Berti.

No, ancora una volta il cantante ha scelto la strada dell’ironia e, se vogliamo, dell’irriverenza, in modo da annunciare a tutti come intende affrontare l’ennesima disputa legale proprio con Codacons. Come se non bastassero le polemiche emerse lo scorso 1 maggio, dopo l’apparizione di Fedez al concerto per la ‘Festa del Lavoro’ con il cappellino Nike. Nella storia, più in particolare, si mostra il sottotitolo di una strofa della canzone, con una leggera modifica.

Al posto di “Coca-Cola”, infatti, Fedez ha inserito “bevanda gassata”. Un modo alternativo per spegnere apparentemente le polemiche con Codacons, ma è chiaro che non sarà sufficiente per metterci una pietra sopra. Il singolo “Mille”, che con le discussioni delle ultime ore sta ottenendo un grande successo, continua ad essere divulgato nella sua versione originale. Silenzio sulla vicenda, almeno per ora, da Orietta Berti e Achille Lauro.