Ci segnalano i nostri contatti un improbabile quanto sgrammaticato “bonus lavoratori in nero”, sgrammaticato in quanto il titolo prosegue con un fuorviante e vernacolare “Ti fai i fatti tuoi e ti pagano pure di sopra”
Non esiste il “bonus lavoratori in nero”
Si tratta ovviamente di un titolo clickbait, anzi ragebait, reso tale dalla presenza della Premier in copertina, quasi chiamata in “correità” con la scioccante notizia che si rivela essere un falso.
Spoileriamo l’articolo: nel finale si parla dei corsi per l’inserimento di disoccupati e inoccupati nella forza lavoro, giustificando la clickbait con un triste “Se sono sempre stati disoccupati, è possibile immaginare che si siano trovati loro malgrado a fare dei lavori non dichiarati”.
La struttura è la stessa che abbiamo visto in molti articoli simili: sostanzialmente il primo paragrafo e il titolo sono dediti a descrivere una notizia scioccante, inquietante e con accenti tali da suscitare rabbia e discussione, seguiti da un lungo “muro di testo” il cui scopo è tirare in lungo la discussione per dare al letttore la sensazione di un testo di pregio e ai motori di ricerca qualcosa da indicizzare e un finale nel quale si “confessa” la fake news sapendo che nessuno arriverà a quel punto dell’articolo.
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