Ci segnalano i nostri contatti un video che dimostrerebbe come i Russi hanno arrestato l’Ucraino Azhiev per l’attentato a Mosca.
Asserzione questa che contiene una serie di errori fattuali e tecnici: Azhiev non è un Ucraino ma un Ceceno, nessuna fonte ufficiale Russa si è spinta a dichiarare che quell’uomo e Rustam Azhiev (solo i soliti canali Telegram e i social che li hanno riportati) e il soggetto ritratto non può essere Rustam Azhiev per una serie di motivi.
Ma andiamo con ordine.
Rustam Magomedovich Azhiev, classe 1981, è il vicecomandante del Battaglione Ceceno OBON, veterano del secondo Conflitto Russo-Ceceno del 1999 e della Guerra Civile Siriana, militante del gruppo Jihadista Ajnad al-Kavkaz (AK), dal 2022 nemico della Russia nel conflitto Russo-Ucraino.
Va precisato al riguardo che AK non è affiliato con ISIS, ma la sua posizione pro-Ucraina nasce dal puro disprezzo per il percepito imperialismo Russo e dall’applicazione dell’antico adagio “il nemico del nostro nemico diventa un amico”.
Nelle parole dei leader di AK
Ogni nemico della Russia è un nostro amico. Inoltre gli Ucraini sono oppressi, e l’Islam ci insegna a difendere gli oppressi. Soprattutto se l’oppressore è un nostro nemico
Tornando a Rustam Azhiev, ovviamente la cattura di un avversario così temibile avrebbe fatto il giro dei Media, e non delle c.d. “fonti russe”.
Quindi Azhiev non è un Ucraino ma un Ceceno (sia pur favorevole all’Ucraina libera e non alla Russia), non è un affiliato di ISIS (non tutti gli islamici lo sono) e per finire assai probabilmente l’uomo nella foto non è Azhiev.
Guance, occhi, bocca e attaccatura dei capelli sono totalmente diversi, come la forma del naso, inoltre Azhiev ha un segno assai riconoscibile che non sarebbe sfuggito ai suoi catturatori.
È parzialmente monco, gli mancano tre dita della mano sinistra, mentre le immagini dei presunti terroristi mostrano una massa di mani sinistre intonse.
Per finire questa combo di debunking, Rustam Azhiev non parla tagiko, linguaggio usato dai presunti attentatori.
Nel frattempo, caso unico nella storia, l’ISIS sta facendo i salti mortali per cercare di rivendicare il suo stesso attentato, arrivando a rilasciare i filmati delle bodycam indossate dagli attentatori nel tentativo di cercare di riappropriarsi della loro perversa propaganda appropriata dall’assurda propaganda delle c.d. “fonti russe”.
Il presunto “Rustam Azhiev” presenta diversi tratti somatici incompatibili col reale Azhiev, compresa la mutilazione della mano sinistra e la forma del viso completamente diversa.
Inoltre Rustam Azhiev non è Ucraino, ma Ceceno e non è affiliato ad ISIS, e risulta ancora attivo sui campi di battaglia.
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