Bufala

No, quello non è un bambino del Donbass sopravvissuto al bombardamento del 2014

La foto straziante di un bambino del Donbass sta circolando sui social. L’immagine immortala il piccolo mentre vaga tra le macerie, con gli abiti e la pelle sporchi di fuliggine, in uno stato di totale abbandono e disperazione. Ciò che viene raccontato nella didascalia strazia il cuore, per questo il post sta raggiungendo numeri importanti in termini di condivisioni. Secondo la narrazione, il piccolo sarebbe stato immortalato nel 2014 dopo il bombardamento del suo asilo da parte degli aerei di Kiev. I nostri lettori ci chiedono di verificare l’attendibilità del post.

Il post

Questa foto nel 2014 fece il giro del mondo, era un bambino del Donbass sopravvissuto al bombardamento del suo asilo, da parte degli aerei di Kiev.
La mattanza non si concluse, da otto lunghi anni le popolazioni russofone di Donetsk e Lugansk sono vittime di continui assalti delle truppe dichiaratamente neonaziste ucraine. In tutti questi anni non si è visto un solo politico o giornalista italiano condannare queste atrocità. Siamo ignobili ipocriti.

Come anticipato, l’immagine è in libera condivisione sui social e sui blog. Il tema è quello dell’innocenza dei civili e soprattutto dei bambini, principali vittime del conflitto in Ucraina. L’intento è quello di ricordare che prima dell’azione di Vladimir Putin l’Ucraina era già dilaniata dalla crisi del Donbass, ed era proprio il 2014. Oggi, con l’estensione delle tensioni dovute all’invasione russa, se da una parte gli utenti condannano l’azione di Putin dall’altra viene proposta una narrazione più estesa in cui, invece, viene condannata l’Ucraina.

Il fact checking in questo periodo storico

Fare fact-checking e debunking quando c’è di mezzo una guerra è molto difficile, perché l’emotività di molti utenti è spesso un filtro allo spirito critico. Lo abbiamo confermato ieri, mercoledì 23 marzo, con l’analisi su un post che riguardava il giornalista italiano Andrea Rocchelli di cui veniva spacciata una foto falsa.

Nella nostra analisi avevamo dimostrato che l’uomo nella foto non era il fotoreporter ucciso nel Donbass nel 2014 senza negare la sua morte né le circostanze. L’emotività di cui sopra, però, ha portato molti utenti a credere che Bufale.net negasse la tragedia. Oggi, con il post sul bambino del Donbass, faremo la stessa cosa.

Il bambino del Donbass

Il racconto proposto dal post sul bambino del Donbass è verosimile, ma la foto è stata estratta da un altro contesto e non mostra – per fortuna del piccolo – una delle tante vittime della guerra che strazia l’Ucraina orientale dal 2014. Post simili a questo circolano anche in acque internazionali, specialmente sotto le spoglie di una richiesta di preghiera per la guerra in Ucraina.

In altre occasioni, la stessa foto è stata usata per condannare la guerra di Gaza e anche la propaganda russa ha utilizzato questa immagine con la stessa narrazione proposta dal post che stiamo analizzando. In realtà ciò che stiamo vedendo è semplicemente il frame di un video musicale dedicato ai bambini del Donbass, e il piccolo protagonista è un interprete delle tante vittime della crisi che, in quell’occasione, partecipò alle riprese insieme alla sorellina. Stiamo parlando del brano Angel: A Song About The Children Of Donbass pubblicato nel 2015, che incorporeremo alla chiusura di questo articolo.

Di questo genere di post si sono occupati anche i colleghi internazionali (USA TodayStopFake) che hanno fatto notare l’esistenza di un video in cui il bambino si trova insieme alla sua famiglia. Purtroppo, a causa di ciò che accade in quei territori dal 2014, il piccolo e i suoi cari vivono in un rifugio ma stanno bene e non sono mai stati colpiti dalle bombe. Lo ha ribadito anche il regista Dan Levi sulla sua pagina Facebook.

Quindi?

L’immagine del post non mostra un bambino del Donbass smarrito dopo il bombardamento del suo asilo: si tratta di un piccolo attore del video musicale del 2015 dedicato ai bambini della crisi dell’Ucraina orientale.

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