Ci segnalano i nostri contatti un articolo secondo cui Salvini ha vietato gli occhiali da vista agli automobilisti, col derisivo titolo di “Meglio ciechi che mal equipaggiati”.
Ovviamente si tratta di una delle tantissime fake news sul Codice della Strada, come quella della tachipirina e vigile in attesa, dell’automobilista multato per un Brufen e di altre versioni più sfacciate come il racconto “immaginario” di un automobilista “trattato come un eroinomane” per il Maalox che nella storia decideva di prepararsi pillole, bustine e bicchiere d’acqua direttamente mentre era al volante o l’assurda storiella di Cecilia Sala “paparazzata con una imponente tedesca” conclusa con una serie di doppisensi a sfondo sessual-pecoreccio su un’automobile nella quale era stata vista.
No, non è vero che Salvini ha vietato gli occhiali da vista (e di altro tipo) agli automobilisti (e altre anomalie)
In questo caso c’è di più: la “fonte” dell’articolo è un singolo post X in un account dal tipico nome falso “numeretti e parole a caso” che ha un unico post.
Quello del presunto divieto.
Come accade sempre in questi articoli, c’è una sorta di ordo homericus della bufala in cui si parte dalla fake news, si devolve metà dell’articolo a cercare di “riempire il testo di parole in libertà” e si chiude con una giustificazione.
In questo caso la giustificazione è che, nonostante l’articolo si apra dicendo “Salvini ha detto di no. Niente occhiali da vista se devi metterti al volante: altrimenti, il rischio per te è enorme“, il finale corregge il tiro parlando di “occhiali tecnologici, digitali, che fanno praticamente la stessa cosa di un qualunque Device, come i notebook o gli smatwatch, gli orologi-computer digitali”
La “fonte”
Usando come fonte il citato post X di “atonumeretti”, deserto come un quadro surrealista e dal contenuto non meno criptico, contenente una foto degli occhiali Rayban mod. Smart Glasses e il testo “Salvini ha proibito pure questi? Meglio cechi che mal equipaggiati?”
Fonte ovviamente non ministeriale e non prevista: del resto, ci sono pagine specializzate che ricordano come i Meta Smart Glasses potrebbero essere usati come vivavoce, evitando quindi di usare il cellulare e non diventando un cellulare.
Peraltro il post X è non solo l’unico del profilo, senza followers e che segue solo l’account X di Cesare Cremonini, ma è del medesimo giorno dell’articolo di cui è “base”.
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