La battaglia si consuma sui social: Netflix zittisce un omofobo e lo fa sullo stesso territorio di quest’ultimo, convinto di essere scaltro mentre critica la piattaforma per una presenza di personaggi gay tra i contenuti del catalogo.
Foto di John-Mark Smith da Pexels
Il 5 maggio 2020 l’utente ha twittato un meme che raffigurava una scena di Spongebob in cui a Patrick era affidato il ruolo di Netflix. Patrick, nella vignetta, rifocilla Spongebob (nella parte delle serie TV) con una zucca gigante che rappresenterebbe “Personaggi gay non necessari”. Una sparata che si accosta a tante polemiche contro il servizio di streaming, secondo le quali Netflix sarebbe troppo gay-friendly per il pubblico.
La vignetta omofoba, però, non è passata inosservata allo staff del servizio che ha risposto con un tweet composto di poche ma efficaci parole. I social media manager di Netflix hanno risposto il 7 maggio:
Ci rincresce che tu debba ancora realizzare che tutti i gay siano necessari.
Con una semplice frase ma diretta e senza giri di parole Netflix zittisce un omofobo, l’ennesimo, che vede nei personaggi omosessuali una presenza malsana tra i contenuti in catalogo sulla piattaforma.
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