Secondo alcuni immigrati del Texas, gli assistenti sociali avrebbero chiesto di pagare il test del DNA per i ricongiungimenti familiari con i figli. Si tratta della nota vicenda delle separazioni della politica di “tolleranza zero”.
In realtà, il governo federale ha promesso di pagare qualsiasi test genetico necessario per riunificare le famiglie.
Non è noto, comunque, se alcuni immigrati separati dai loro figli abbiano dovuto effettivamente pagare per il test del DNA che serve a dimostrare i legami familiari, o se questi test siano stati pagati dal governo.
A metà luglio del 2018 molti utenti dei social media, indignati, hanno condiviso un meme che riportava questa notizia. Donald Trump costringeva i migranti a pagare 800 dollari di spese per il test, al fine di riottenere l’affidamento dei figli.
Il testo del meme era basato su una storia del 10 luglio 2018. Originariamente riportata dal Daily Beast, riferiva le affermazioni di Ruben Garcia, direttore del rifugio per immigrati El Paso Annunciation House, e di un avvocato dell’immigrazione, Iliana Holguin.
In alcune interviste telefoniche con Snopes.com, entrambe le persone hanno confermato il rapporto del Daily Beast: quattro adulti (tre madri e una sorella maggiore) hanno affermato la richiesta degli assistenti sociali nel pagamento per il test.
Poco dopo la pubblicazione della storia, tuttavia, sia Garcia che Holguin hanno riferito un’inversione di rotta del governo.
I due comunque precisano che la storia è stata riferita, ma entrambi non sono testimoni diretti. Secondo Holguin non è mai stata fatta alcuna richiesta formale alle donne, per il pagamento. Ha comunque riferito che la politica di “tolleranza zero” ha conseguenze “molto caotiche”.
Probabilmente, come riferisce Holguin, il caos è divenuto la norma. “Con il test del DNA, penso che qualcuno a un certo punto abbia detto questo, qualcuno lo ha ripetuto: le cose stavano cambiando così rapidamente che era impossibile avere certezze in qualsiasi momento. La mano sinistra non sapeva cosa stesse facendo la mano destra.”
Il Dipartimento di Salute e Servizi Umani (HHS), l’agenzia federale incaricata di coordinare la cura dei minori immigrati non accompagnati, ha confermato che la stessa agenzia si fa carico del pagamento dei test.
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