È circolata per giorni la notizia, ripresa anche da numerosi giornali, sia nella stampa locale chee nazionale, secondo cui il Governo avrebbe previsto l’assegnazione delle concessioni demaniali tramite gara pubblica dal 2016 o dal 2017.
L’allarme alla fine è rientrato, rivelandosi infondato.
Riporta Federico Rossi, per il Nuovo Quotidiano di Rimini:
“Quel disegno di legge che tanto ci aveva fatto sobbalzare dalla sedia il governo non l’ha confermato. E ciò è davvero una bella notizia”. Tirano un sospiro di sollievo i bagnini riminesi (e italiani) dopo l’incontro di ieri a Roma con i sottosegretari Francesca Barracciu e Sandro Gozi. All’ordine del giorno la spinosa questione delle concessioni balneari e della loro messa all’asta in obbedienza alla normativa europea. Nei giorni scorsi era circolata con insistenza la voce che allo studio del governo ci fosse un ddl che anticipava le aste al 2017 (anziché i 2020), assegnando peraltro le concessioni a chi avrebbe proposto gli investimenti maggiori. Un criterio d’assegnazione evidentemente penalizzante per le attuali imprese balneari di piccole-medie imprese.
Potete pertanto tirare un respiro di sollievo e, anche se è presto, confidare nella prossima stagione balneare senza alcun problema, né per gli utenti, né per gli esercenti.
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