Il 14 luglio 2021 abbiamo pubblicato la nostra analisi in corso sul caso del piano riservato a Belén Rodriguez, presso l’ospedale Giustinianeo di Padova, per la nascita della piccola Luna Marì. Il caso era stato sollevato da Nurse Times e ripreso da altre testate nazionali come Il Giorno, Il Fatto Quotidiano e Il Giornale. Tutto era partito da un’immagine affisso all’interno di un ascensore, con data 10 luglio, che comunicava che i pulsanti del 3° piano della “divisione Ostetrica” erano disabilitati “causa Belen” e “fino a nuovo ordine”.
La comparsa di questa immagine sui social aveva fatto pensare che l’intero piano 3° dell’ospedale fosse stato reso inaccessibile per via della presenza della showgirl argentina. Per avere chiarezza – dal momento che le notizie venivano riportate con la formula dubitativa – avevamo contattato l’Ufficio Relazioni col Pubblico dell’ospedale, che ci ha risposto questa mattina.
La risposta è arrivata con una nota firmata dalla direzione dell’Azienda Ospedaliera. Ecco il testo:
L’Azienda Ospedale Università di Padova, in merito alla presenza nella struttura nei giorni scorsi del personaggio pubblico B.R., fa sapere che nessuna porzione del 3° piano presso il quale era ospite la degente, né ovviamente il piano nella sua totalità, è stato riservato a tale utente, essendo presenti nella stessa area di degenza e negli stessi giorni, come avviene ordinariamente, molte altre utenti del servizio. Ne consegue che nessuna modifica organizzativa è stata apportata all’operatività del reparto di Ginecologia e Puerperio in tale occasione e in conseguenza della presenza del personaggio pubblico.
L’attività è proseguita regolarmente e a tutte le degenti è stata fornita la consueta assistenza sanitaria professionale.
Il foglio apparso in questi giorni sulla stampa, relativo all’operatività di 2 montacarichi, costituiva un promemoria interno redatto da un operatore tecnico ad uso degli altri componenti del servizio. Esso non è mai stato esposto in luogo pubblico bensì affisso in un locale del servizio tecnico.
Nella palazzina di Divisione Ostetrica sono presenti 6 ascensori: 1 per il pubblico e 5 di servizio; di questi ultimi, 2 sono montacarichi utilizzati con tessera magnetica prevalentemente da ditte esterne. Essi sono stati disattivati per l’accesso al 3° piano per alcuni giorni in quanto accessibili dall’esterno senza possibilità di controllo e ciò a maggior tutela della riservatezza di tutte le utenti presenti. Il promemoria di cui sopra si riferisce a tali ascensori: l’accessibilità al 3° piano è sempre stata quindi garantita al pubblico, nelle modalità ordinarie.
Nessun piano riservato a Belén Rodriguez all’ospedale di Padova, dunque: solo un avviso affisso all’interno di due montacarichi per tutelare la riservatezza di tutte le degenti in quanto l’accesso a tali montacarichi avviene dall’esterno e senza controlli. L’accesso del pubblico e delle altre pazienti al 3° piano, invece, è proseguito regolarmente.
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