Editoriale

Negazionista insulta medici a Vercelli e lascia l’Ospedale, ma si sente male subito dopo

Una testimonianza forte quella che arriva dall’Ospedale di Vercelli, nel corso della puntata del 18 novembre di “Oggi è un altro giorno”, con cui possiamo percepire bene a quali livelli stiano arrivando le reazioni dei cosiddetti negazionisti Covid. Non bastano, dunque, le testimonianze di personaggi famosi del calibro di Gerry Scotti, che ha provato a mandare un messaggio chiaro a tutti riportando la propria esperienza in ospedale (ne abbiamo parlato stanotte con un articolo specifico sul caso), alla luce di quanto emerso in queste ore.

La storia del negazionista che insulta medici a Vercelli e prova a lasciare l’Ospedale

Grazie all’intervento di un medico durante la trasmissione in onda su RAI 1, possiamo ricostruire quanto avvenuto all’interno dell’Ospedale di Vercelli. La sua testimonianza è forte ed ufficiale e ci riporta un episodio al Sant’Andrea avvenuto proprio in questi giorni, con il quale vediamo purtroppo confermato il trend che vede il negazionista di turno prendersela soprattutto con medici ed infermieri. Ognuno vive a modo questo momento storico caratterizzato dalla presenza del Covid nel nostro quotidiano, mentre queste sono le parole della dottoressa:

“Un signore sui 58 anni che era stato preso in grave insufficienza respiratoria, la situazione non andava bene per cui gli stavamo mettendo quella che noi chiamiamo la CPAP, la ventilazione non invasiva, e lui ha insultato il medico e l’infermiere dicendo «assassini, voi mi volete uccidere, io non ho il COVID, io sto benissimo e adesso me ne vado». Si è strappato la maschera dalla faccia e si è alzato. Ovviamente come si è alzato si è sentito male e abbiam dovuto soccorrerlo nuovamente”.

Potete consultare l’intervento della dottoressa che lavora presso l’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli durante la puntata del 18 novembre direttamente da Rai Play, portandovi al minuto 1:17:30 della puntata integrale che trovate nell’apposita pagina. Un altro episodio grave, che si spera possa sensibilizzare tutti coloro che non credono al Covid, o che in alternativa tendono a minimizzare gli effetti potenziali del virus.

La dottoressa, parlando del negazionista che ha dato spettacolo presso l’ospedale di Vercelli, ha anche evidenziato che fatti simili rendano le giornate del personale medico ancora più pesanti, al netto di turni massacranti e perdite di pazienti che lasciano il segno.

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