Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web la notizia di un gruppo di studenti di Lecce che avrebbe vinto 43mila euro al Lotto grazie all’intelligenza artificiale. Diversi titoli lasciano intendere che i ragazzi abbiano scoperto un metodo scientifico per prevedere i numeri vincenti, ma le cose non stanno esattamente così.
Gli studenti in questione hanno utilizzato un modello di intelligenza artificiale per analizzare le estrazioni passate e individuare quei numeri che, in base alla loro frequenza storica, erano usciti meno spesso. Sulla base di tale criterio hanno poi scelto i numeri da giocare e, per pura casualità, hanno effettivamente ottenuto una vincita significativa. Tuttavia, il loro metodo non ha nulla di predittivo.
L’intelligenza artificiale può prevedere i numeri del Lotto? La verità dietro la vincita degli studenti di Lecce
Il Lotto è un gioco d’azzardo basato sulla casualità, e ogni estrazione è indipendente dalle precedenti. Ciò significa che, anche se un numero è stato estratto raramente in passato, non c’è alcuna legge statistica che imponga che debba uscire più spesso in futuro. La loro vincita, quindi, non è la dimostrazione dell’efficacia di un sistema basato sull’IA, ma semplicemente un caso fortunato.
Molti giochi d’azzardo si basano su regole di probabilità, ma ciò non significa che esista un metodo per prevederne gli esiti. Il Lotto, in particolare, è un sistema di numeri estratti in modo completamente casuale, senza alcuna relazione con le estrazioni precedenti. Questo lo distingue da giochi come il poker o il blackjack, dove l’analisi delle carte già giocate può effettivamente fornire un vantaggio statistico. Anche l’idea di analizzare la frequenza dei numeri per individuare quelli “ritardatari” è fallace.
I numeri non hanno memoria
L’errore alla base è noto come fallacia dello scommettitore (gambler’s fallacy), ovvero la convinzione che, se un evento casuale non si verifica per un certo periodo di tempo, diventi più probabile in futuro. In realtà, nel caso del Lotto, ogni estrazione è indipendente e ogni numero ha sempre la stessa probabilità di essere pescato, a prescindere dal suo storico.
Titoli che lasciano intendere che l’intelligenza artificiale possa “prevedere” i numeri vincenti rischiano di alimentare false credenze. Non è la prima volta che strumenti tecnologici vengono presentati come se avessero capacità predittive superiori a quelle umane, anche quando si tratta di fenomeni totalmente casuali. L’AI è uno strumento potente per analizzare grandi quantità di dati, trovare correlazioni e fare previsioni in contesti deterministici o semi-deterministici, come le previsioni meteorologiche o le analisi di mercato. Tuttavia, nel caso del Lotto, non esistono schemi da individuare né modelli che possano garantire un risultato.
La vincita degli studenti di Lecce è stata un semplice colpo di fortuna, non la dimostrazione che un algoritmo possa prevedere il futuro. Il Lotto è e rimane un gioco d’azzardo basato sulla casualità, e qualsiasi metodo che prometta di “battere il sistema” è destinato a fallire. L’intelligenza artificiale può essere usata per molti scopi utili, ma non per trovare scorciatoie impossibili. Se potesse davvero prevedere i numeri vincenti, banalmente, il Lotto non esisterebbe più.
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