Bufale Junior

L’Accademia della Crusca

L’Accademia della Crusca è un’istituzione italiana che raccoglie linguisti e filologi della lingua del Bel Paese. Questa riscuote da anni (o meglio dire, secoli) una fama internazionale riconosciuta in tutti i paesi. Chi non ne ha mai sentito parlare? Sicuramente ci sarà capitato di catalogare questo ente come un qualcosa di maestoso, inarrivabile, super partes; ma in realtà, a cosa serve e cosa fa tutti i giorni?

Nata a Firenze grazie a Leonardo Salviati e al suo gruppo di amici, la Crusca sorge in contrapposizione all’Accademia degli Umidi, curioso nome che identificava l’istituzione creata da dodici appassionati di lettere che ricercavano la lingua viva, amavano il toscano e si contrapponevano al latino classico come esempio da seguire.

Questa contrapposizione nasce proprio dal fatto che nell’idea che Salviati aveva dell’Accademia, non c’era spazio per trattati, pedanterie e studi, ma vigevano i discorsi giocosi (“cruscate”).

La Crusca è la più antica accademia linguistica del mondo: nasce infatti nel 1585 con lo scopo di mantenere “viva” la lingua italiana sul territorio nazionale e non solo. Fin da subito si mette al lavoro, pubblicando nel 1612 il Vocabolario degli Accademici della Crusca, esempio lessicografico per le restanti lingue europee (Tanto per dire, il Cardinal Richelieu creò l’Académie francaise sul modello italiano).

Ad oggi, la Crusca ricopre ruolo e finalità diverse:

  1. al mantenimento e al rinnovamento delle sue antiche tradizioni nella lessicografia, collaborando particolarmente con l’Opera del Vocabolario Italiano, istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e con altre grandi imprese lessicografiche italiane ed estere;
  2. alla preparazione di edizioni critiche di testi significativi, e alla promozione e pubblicazione di ricerche originali in ambito storico-linguistico, dialettologico, filologico, grammaticale, lessicografico;
  3. allo studio delle strutture grammaticali dell’italiano considerate dal punto di vista sincronico e diacronico, storico e comparato;

E voi, sapevate la storia del nostro fiore all’occhiello? Ne conoscevate gli scopi?

Passaporto Futuro è un’iniziativa no profit promossa da giovani studenti spinti dalla voglia di divulgare la conoscenza acquisita nel corso dei loro studi.

Assieme a Bufale.net collabora per la stesura di una rubrica chiamata “Bufale Junior” con l’obiettivo di creare una conoscenza sana e condivisa.

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