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La figuraccia del negazionista al Covid Center: “Tutto vuoto” ma c’erano 50 ricoverati, rivoluzione rimandata

Cosa fa un negazionista al Covid Center “Magalini” di Villafranca di Verona? Entra con un telefono e filma l’ingresso per dimostrare ai suoi follower che il Covid-19 non esiste. Con una certa spavalderia e nonostante venga redarguito da un’operatrice, il videoamatore riprende “i muri”“la sala d’attesa vuota”, convinto di ciò che sta facendo. “Vedete? Vuoto”. Tre minuti, solo tre minuti (no, non stiamo citando i Negramaro e fatela finita) di riprese per dimostrare che si possono eludere i controlli (di un’operatrice armata di pazienza) e dimostrare che è tutta una farsa. Poco importa se lui ha cercato lo scoop nel posto sbagliato. Mentre riprende, infatti, circa 50 pazienti sono ricoverati al Magalini di Villafranca di Verona per Covid-19.

fonte: https://www.larena.it//territori/villafranchese/filma-l-ingresso-del-magalini-guardate-ospedale-vuoto-1.8322109

 

Sembrerebbe il copione di una nuova avventura della saga Fantozziana, magari uno spin-off o semplicemente una divertentissima gag di Aldo Giovanni e Giacomo, ma la parte più ilare di questa vicenda è che esiste un video amatoriale che dimostra quanto un negazionista possa spingersi oltre ogni morale pur di obbedire alla cecità emozionale di cui è prigioniero inconsapevole.

La solitudine dei negazionisti

Lo riporta L’Arena oggi, 3 novembre 2020: “Il video sui social è corso via veloce. Centinaia le condivisioni sulle bacheche e sui gruppi WhatsApp”. Se volete sorridere ancora un po’, il 31 ottobre un utente ha pensato di farsi valere sulla pagina Facebook dell’ospedale postando lo stesso video e gridando “Date spiegazioni alla popolazione”. Lo ha fatto da solo e da solo si è ritrovato. Nessuna reaction, nessuna risposta dall’ospedale né alcun endorsement da parte di altri negazionisti. Solo lui, solo. Come l’autore del video. Soli e in malafede.

Veronasera scrive che il video ha fatto la sua comparsa il 30 ottobrePrima Verona aggiunge che il reporter improvvisato ha fatto la sua incursione al Pronto Soccorso del Magalini di Villafranca di Verona alle 10:17 di quel giorno, quel 30 ottobre che doveva essere il suo momento di gloria.

Il bollettino del Magalini al 30 ottobre

Andare nella sala d’attesa di un Pronto Soccorso in tempi di pandemia per cercare gli affetti da Covid-19 è un po’ come andare nel reparto panetteria del supermercato convinti di trovarvi la schiuma da barba. Ciò che i negazionisti non sanno o fingono di non sapere – il termine “covidiota” coniato dagli anglofoni per indicare chi nega la pandemia non è un caso – è che i pazienti affetti da Covid non vengono di certo messi in mezzo alle persone non infette in una qualunque sala di attesa da un qualunque accesso. Lo ribadisce anche Verona Sera“I possibili pazienti Covid o confermati tali infatti vengono accolti in una zona protetta“.

La figuraccia del negazionista al Covid Center, inoltre, sta nei numeri. Il bollettino regionale del 30 ottobre – giorno di vana gloria del reporter – è scaricabile da qui e ci mostra le cifre che fanno a pugni con la negazione perpetrata attraverso il video. Il Magalini è il Covid Center di Villafranca di Verona e nel giorno 30 ottobre ospitava 37 positivi in area non critica12 positivi in terapia intensiva. Ben 49 ricoveri per Covid.

La figuraccia del negazionista al Covid Center è il simbolo delle cattive abitudini di chi non ha spirito critico: il negazionista è convinto di non volersi omologare, ma la sua omologazione è più che evidente e degenera nella mancanza totale di rispetto, nell’assuefazione alla menzogna e nel ripetere fino all’ossessione i gesti di qualcun altro, pur senza possedere gli strumenti adatti a condurre una personale indagine.

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