Un giorno i nostri discendenti studieranno questo particolare momento storico di grandi tribolazioni, tragedia e farsa. E rideranno di quella volta che la conferenza stampa di Trump al Four Seasons, probabile atto di chiusura di una campagna elettorale che il presidente uscente non voleva finisse, si tenne non nel lussuoso albergo ma in un dimesso negozio di giardinaggio.
Ma partiamo dalle basi.
Circa 22 ore fa, in un Tweet immediatamente, rimosso ma archiviato da un portale che si occupa esclusivamente dell’archiviazione di post rimossi dei personaggi politici, un tweet annuncia la conferenza stampa di Trump al Four Seasons.
Il tweet recitava
“Lawyers Press Conference at Four Seasons, Philadelphia. 11:00 AM”
“Conferenza stampa con gli avvocati al Four Seasons, Philadelphia, 11 del mattino.”
Un posto indubbiamente lussuoso, degno di uno dei Tycoon più ricchi di America.
Ma l’imprevisto è sempre di agguato. Per motivi ancora da chiarire, il tweet viene cancellato, scomparendo dalla timeline del Presidente Uscente per apparire nell’archivio-cimitero di Tweet rimossi, venendo sostituito da un Tweet in cui si annuncia la conferenza in un luogo diverso
“Grande conferenza stampa oggi a Philadelphia, al negozio di Paesaggistica Four Seasons, Philadelphia, ore 11:30 del mattino!”
Avete presente quando la Asylum, la Dingo Pictures o altre ditte famose tirano fuori il Mockbuster, il film di serie B che richiama nel titolo o nelle locandine un grande successo di mercato?
Sapete di cosa stiamo parlando: vai a comprare Pacific Rim e torni a casa con una copia di Atlantic Rim.
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O, nel caso di Trump, immagini una grande conferenza all’Hotel Four Seasons succede che l’Hotel Four Seasons smentisce ogni legame tra la nuova location ed il loro marchio.
e invece ti ritrovi in un posto che pare scelto da Sacha Baron Coen per una delle location scartate del seguito di Borat tutt’ora visibile in streaming su Amazon Prime.
Come nel tweet di uno dei presenti che ha fotografato il tutto con somma ironia, un piccolo palco in un negozietto di articoli da giardinaggio che sembra aver vissuto tempi migliori, strizzato da un negozio di articoli pornografici ed un’attività di pompe funebri con forno crematorio.
Ignote le ragioni per un setting degno più di una sitcom o un film del neorealismo che di una importante conferenza post-elettorale: quello che è sicuro è l’ilarità del momento.
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