L’immigrato sgozza un italiano senza motivo, ma la sentenza scandalosa annuncia una pena di appena 12 anni, scatenando la rabbia dei parenti della vittima. Tutto ruota attorno all’omicidio di Maurizio Gugliotta, ad opera di Khalid De Greata, il nigeriano di 28 anni che ha freddato per “futili motivi” (come emerge dalla tanto discussa sentenza) il 51enne torinese. Quest’ultimo, infatti, è stato ucciso al mercato di libero scambio del capoluogo piemontese, coi fatti che risalgono al mese ottobre del 2017.
Perché allora appena 12 anni per un omicidio senza ragioni di un innocente? Quello che viene ignorato dai video che stanno girando su Facebook oggi 2 marzo è che nel corso del processo per rito abbreviato ci siano state ben due perizie psichiatriche per il nigeriano. Alla fine è emersa la seminfermità mentale e disturbo psicotico con caratteristiche paranoidi, pur essendo in grado di stare in giudizio al momento della coltellata alla gola. Come riportato da Fanpage poco meno di due settimane fa.
Non è la prima volta che tocca chiarire una questione come quella relativa alla condanna inflitta ad un immigrato per un grave reato commesso, come avrete intuito poche settimane fa quando abbiamo parlato del presunto stupro in Germania e dell’uomo che non aveva compreso il rifiuto della vittima. Insomma, un titolo in stile “l’immigrato sgozza un italiano” ottenendo una pena di appena 12 anni rappresenta fondamentalmente una notizia vera, ma allo stesso tempo occorrono precisazioni.
La questione dell’infermità mentale, infatti, non poteva non avere un peso significativo nel processo per l’omicidio di Maurizio Gugliotta, come si potrà percepire consultando una qualsiasi fonte che ci rimanda al codice penale. Ragion per cui, se da un lato la rabbia della famiglia che si può notare dalle immagini a fine articolo è più che comprensibile, annunciare “l’immigrato sgozza un italiano”, con soli 12 anni di galera al suo cospetto, richiede un importante approfondimento. A seguire, per completezza d’informazione, il video che sta girando moltissimo sui social oggi 2 aprile.
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