Precisazioni

Il piano del Pentagono contro l’Apocalisse Zombie non è reale

Spesso sui social si fa riferimento ad un curioso piano del Pentagono contro un’eventuale Apocalisse Zombie, una realtà che certamente fa sorridere e discutere. Nei fatti un piano del genere esiste, ma va inserito nel giusto contesto.

Stiamo parlando del CONPLAN 8888, che indica tutte le misure da adottare qualora nel mondo scoppiasse un’emergenza dovuta ad un’invasione di morti viventi, con tanto di kit di sopravvivenza. Spesso sui social network l’argomento è stato oggetto di parodie e satira, ma su alcuni siti specializzati sono comparsi titoli equivoci che necessitano un chiarimento.

Ph: Eddy Berthier / Wikimedia

Il Pentagono contro l’Apocalisse Zombie: il Conplan 8888

Il Conplan 8888 esiste ed è accompagnato da una campagna promozionale con tanto di poster e slogan. Il manifesto è scaricabile presso il sito istituzionale del Centers for Disease Control and Prevention (U.S.). Lo slogan recita: “Don’t be a zombie, be prepared”, ovvero: “Non essere uno zombie, sii preparato”.

Il documento ufficiale del piano di emergenza contro l’Apocalisse Zombie è consultabile, quindi, presso il sito istituzionale dello United States Strategic Command nella versione integrale.

Al suo interno possiamo trovare diversi passaggi interessanti, come la descrizione dei polli zombie e degli zombie vegetariani e i vari riferimenti televisivi, letterari e dal gaming necessari per suddividere i morti viventi in categorie e tasso di pericolosità.

Niente di reale, ovviamente

Come fanno notare i debunker di Politifact, alla base dell’equivoco c’è un video pubblicato su Facebook il 14 aprile. Come detto in apertura, il Conplan 8888 ha scatenato una serie di equivoci. Per questo Pamela Kunze, portavoce del Pentagono, nel 2014 ha fatto chiarezza ai microfoni della CNN:

Il documento è identificato come uno strumento di addestramento utilizzato in un esercizio interno con cui gli studenti apprendono i concetti di base dei piani militari e lo sviluppo dell’ordine attraverso uno scenario immaginario.

Va detto che nella prima pagina del documento troviamo una dichiarazione di non responsabilità:

Questo piano fittizio è stato creato da giovani ufficiali militari in fase di addestramento relativo al Joint Operational Planning and Execution System (JOPES) del Dipartimento della Difesa, il processo formalizzato mediante il quale il Dipartimento conduce tutte le pianificazioni ed esecuzioni di emergenza. Nel tentativo di apprendere il processo JOPES, e per farlo in un modo più interessante, agli studenti è stato assegnato questo scenario completamente fittizio e indirizzato a utilizzare JOPES per sviluppare un piano di emergenza scritto.

Conclusioni

Il Conplan 8888 è nient’altro che un piano fittizio sviluppato su scenari immaginari. Il Pentagono non si sta preparando ad un’Apocalisse Zombie, bensì il documento fa parte di un’esercitazione.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

No, non esiste alcun poliziotto Daniel Reed denunciato per molestie sessuali dalla donna che ha salvato

Ci segnalano diversi contatti una lunga serie di video, in diverse lingue e su diversi social (tra cui ovviamente una…

1 giorno fa

No, questo non è un attore che ride a Bondi Beach perché l’attentato è falso

Ogni volta che nel mondo succede una strage, come quella a Bondi Beach in Australia, appare sempre qualcuno che si…

1 giorno fa

No, non è vero che la tastiera QWERTY serve per rallentare i dattilografi

Una delle più diffuse false credenze sulla tastiera QWERTY, il sistema più usato per macchine da scrivere e tastiere, è…

2 giorni fa

L’eterna clickbait degli esenti dal canone RAI

Ogni anno a dicembre ci sono degli appuntamenti fissi: Una Poltrona per Due in TV, Mamma ho perso l'Aereo in…

2 giorni fa

Rischio aumenti sull’RC Auto? Cosa sappiamo

Uno dei possibili emendamenti al DDL di Bilancio potrebbe prevedere un rischio aumenti sull'RC Auto. L'aumento paventato ci sarà? Se…

2 giorni fa

La piaga dello slop AI si manifesta anche con le fake Band in AI su Spotify

Fake Band in AI su Spotify: sembra un titolo allitterato abbastanza per essere il nome di un singolo musicale, ma…

2 giorni fa