“Il mio computer non va aggiornato”: questa la teoria, recentmente estesa anche ai cellulari, figlia di una bizzarra interpretazione del mito dell’obsolescenza programmata di cui abbiamo parlato in un recente articolo
L’idea è che non solo i “Poteri Forti” abbiano programmato i vostri oggetti del desiderio informatico (vedi “mito del SONY Timer”) perché si rompano a pochi giorni dalla scadenza della garanzia, ma possano addirittura inserire aggiornamenti in grado di accelerare il processo, o peggio rendere un computer performante un catorcio.
Niente di più sbagliato.
Niente al mondo nasce perfetto: inevitabilmente ogni prima revisione (e molte delle successive) dei vari sistemi operativi hanno dei bug. Alcuni li vedete, sono evidenti, visibili e dannosi, alcuni sono praticamente invisibili.
Il motivo è ovvio e non riguarda i “Poteri Forti”: per scoprire un bug spesso ci vogliono mesi e mesi di test, e ancora così ci sono situazioni che non è facile replicare in un contesto controllato.
Laddove esistono pochi modelli ad esempio di computer Macintosh (ed anche così dei bug saltano fuori…) il mondo ad esempio dei PC compatibili e degli smartphone Android è composto da infinite combinazioni di parti simili e diverse tra loro, destinate a interagire con un software che di fatto dovrebbe riuscire a comprenderle tutte.
Un hacker potrà facilmente prendere il controllo di un computer le cui vulnerabilità non sono state corrette, trasformandolo in un vero e proprio “zombie” pronto ad attivarsi per la diffusione di malware oppure aprendo la porta a ransomware ed altri virus, e programmi aggiornati potrebbero non funzionare con versioni obsolete del sistema operativo.
Da quanto tempo hai quel PC? Che abitudini hai? Anche un computer abbastanza recente, ma costruito “al risparmio” può avere ad esempio colli di bottiglia dove non li aspetteresti. Costruire un PC di parti modernissime e ficcarci dentro un disco meccanico per risparmiare?
Non siamo più nel 1999, anche una SSD SATA decente puoi trovarla a buon prezzo ad ogni Black Friday e la mainboard più a buon mercato tra le semidecenti supporta i più veloci slot M.2.
Accontentarsi di una singola stecca di RAM da 8Gb? Avere due ram da 8 o 16Gb comporta sia raddoppiare la memoria disponibile che migliorare l’accesso.
Avere aperte decine di schede sul vostro browser per leggerne due? Riempire il disco fisso fino all’osso senza pensare ad un disco esterno per file “grandi” come film e affini? Anche questo impatta sulle prestazioni.
Se il vostro computer è diventato improvvisamente lento, prima di incolpare gli aggiornamenti che avete fatto “quando volevate”, provate a dare un giro di antivirus o antimalware. Potreste scoprire delle sorprese.
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