Una versione totalmente inedita quella di Gerry Scotti dopo il Covid, per il quale fortunatamente le ultime notizie sono assolutamente incoraggianti. Il noto presentatore TV l’ha scampata bella e, secondo la sua testimonianza rilasciata al Corriere ha rischiato seriamente di finire in terapia intensiva dopo essere stato ricoverato. Un’esperienza terribile, che per forza di cose ha cambiato anche la sua percezione nei confronti dei cosiddetti negazionisti del virus, i quali come avrete notato dai nostri approfondimenti, negli ultimi giorni si sono resi protagonisti di gravi episodi di cronaca.
Oltre a raccontare alcuni dettagli che fanno riflettere, a proposito del suo ricovero per il Covid ed il fatto di essere stato davvero ad un passo dalla terapia intensiva, c’è una categoria di persone che proprio non va giù a questo popolare volto della TV italiana. Quando il discorso è finito sui negazionisti, infatti, l’approccio al solito diplomatico di Gerry Scotti è mutato rapidamente. Questo il botta e riposta in merito con il giornalista:
“Cosa dico a chi minimizza la malattia, ai negazionisti? Bisogna prenderli e lasciarli in quella stanzina un’ora. Non c’è bisogno di 36 ore come è stato per me. Sicuro che cambiano idea”.
Lo spezzone dell’intervista, in cui si percepisce tutto il risentimento da parte di un personaggio solitamente tranquillo e pacato come Gerry Scotti nei confronti dei negazionisti Covid, è stato riportato da Giornalettismo. Una testimonianza forte la sua, come si può percepire ulteriormente con quest’altro frammento del suo racconto:
“Ero in una stanzina, di là c’era la sliding door della vita di tanpazienti ci strizzavamo l’occhio, dai che ce la fai. Ho appurato — stando lì, due notti e un giorno — che quella era l’ultima porta. Se decidevano di aprire quel varco… Io li vedevo tutti, vedevo 24 persone immobili, intubate, come nei film di fantascienza. Pregavo per loro invece che pregare per me”.
Insomma, dopo le ultime notizie incoraggianti sulla sua salute, il messaggio di Gerry Scotti appare molto chiaro ai negazionisti Covid, affinché cambi la loro percezione sul virus e l’approccio alle misure che in questo particolare momento storico ci vengono imposte. Solo il tempo ci dirà se questo sarà sufficiente. Di sicuro, non siamo abituati a vedere in queste vesti il famoso conduttore televisivo.
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