Ci segnalano una Catena di S. Antonio con tante bandierine (che renderebbe orgoglioso lo Sheldon Cooper di “Divertiamoci con le Bandiere”) dal titolo
Germania ?? Olanda ??Belgio ?? e Spagna ?? sospese le vaccinazioni !!!
Ovviamente, il solito esempio di infodemia.
Partiamo dalle basi: la notizia è una bufala, il piano vaccinale non è stato sospeso in nessuno di questi paesi.
Anzi: sappiamo per certo che la Germania proprio per evitare ulteriori dilungamenti ha negoziato l’acquisto oltre fornitura UE di ulteriori trenta milioni di dosi del vaccino Pfizer-Biontech. Imprimendo così una decisa accelerata al piano vaccini rispetto a nazioni, come l’Italia, che almeno per ora si atterranno alle dosi gradualmente spedite in percentuale per ogni stato Europeo.
Probabilmente in vista del c.d. passaporto vaccinale o altre forme di verifica dell’avvenuta immunizzazione la Spagna ha creato un registro dei non vaccinati, invisibile ai comuni cittadini non qualificati come da GDPR ma destinato alla diffusione interna tra gli altri stati UE.
L’Olanda ha un piano vaccini che partirà dall’8 Gennaio, nonostante aver ricevuto le dosi già il 20 Dicembre.
Ma del resto, l’Olanda è nel pieno della seconda ondata.
E l’8 Gennaio è una data parecchio vicina.
La campagna vaccinale belga è iniziata il 28 Dicembre, come da noi con la periodica consegna delle modiche dosi attualmente disponibili, con piccoli intoppi sulla consegna delle dosi per gli altri paesi UE dovuti al maltempo che non hanno intaccato la campagna vaccinale di un atomo.
Come era prevedibile, dobbiamo dare atto di qualche piccolo problema logistico: il citato problema delle consegne dal Belgio al resto di Europa, che sta portando il sito di produzione di Purs a fare, letteralmente, gli straordinari per assicurare la piena e compiuta distribuzione.
In soli sei distretti della Germania la campagna ha subito ritardi proprio a cagione dei problemi di logistica:
«Durante la lettura dei registratori di temperatura, che erano racchiusi nelle celle frigorifere acquistate centralmente, sono sorti dubbi sul rispetto della catena del freddo per il vaccino». Lo stesso è successo, secondo quanto riporta il sito di Suddeutsche Zeitung, nel distretto di Augusta. «Il registro di raffreddamento integrato mostra che la temperatura registrata durante il trasporto era inizialmente di tre gradi Celsius e successivamente di meno un grado» ha affermato Martin Sailer (CSU), amministratore del distretto di Augusta.
Va rivelato che questa notizia è precedente all’acquisto delle nuove dosi, e non comporta una sospensione vera e propria ma anzi, il costante tentativo di ovviare ai possibili problemi di trasporto esacerbati dal maltempo.
E, potremmo aggiungere, dall’Infodemia.
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