Precisazioni

Formula E: “un distributore elettrico alimentato da un mega motore Diesel”

Ci segnalano i nostri lettori l’immagine di un distributore elettrico alimentato da un mega motore Diesel che tanta ilarità ha suscitato nel popolo della Rete.

“Un distributore elettrico alimentato da un mega motore Diesel”

Perché, si chiede il Popolo della Rete, sforzarsi a lanciare a Roma la Formula E, il pinnacolo delle energie sostenibili e riciclabili, il trionfo del motore elettrico se poi bisogna bruciare Diesel per tenere in piedi quei motori?

Perché, effettivamente, di questo si tratta: semplici generatori elettrici di marca Aggreko alimentati a diesel.

Non è semplice marchetta promozionale indicare i dati della Aggreko: sul sito c’erano tutte le indicazioni di contatto che gli indignati dal distributore elettrico alimentato da un mega motore Diesel avrebbero potuto usare per entrare in contatto con gli interessati e chiedere lumi.

Ottenendo quanto descritto al portale money.it, che ha fatto quella telefonata

Per capire il reale utilizzo del generatore diesel negli stand della Formula E a Roma abbiamo interpellato la filiale italiana di Aggreko plc, fornitore di apparecchiature temporanee per la produzione di energia e di apparecchiature per il controllo della temperatura con sede a Glasgow, in Scozia.

L’azienda ha fornito alla Formula E alcuni generatori diesel posizionati nell’area nella quale si è svolta la tappa romana della Formula E. Lo scopo dei gruppi elettrogeni è stato quello di assicurare la fornitura di energia elettrica supplementare in caso di picchi di richiesta o di mancanza della potenza necessaria dalla rete Enel.

La questione è più semplice del previsto, ancorché confusa dal popolo della Rete: un Gran Premio è un evento dannatamente importante.

Persino la maggior parte di voi che leggete questo articolo lo state facendo con un portatile connesso alla corrente elettrica, ma con la batteria del tutto carica, oppure un PC fisso collegato ad un gruppo di continuità.

Se voi non potete permettervi che un black-out interrompa la vostra partita a Fortnite, cancelli la vostra Tesi di Laurea quasi finita o distrugga il lavoro che vi eravate portati a casa per risparmiare tempo, figuratevi cosa possa comportare per la Capitale di Italia vedere una gara di Formula E sfumare perché la corrente elettrica è saltata e non ci sono backup.

Solitamente, l’organizzazione della Formula E dispone per queste emergenze di un generatore a glicerolo, che però non era disponibile.

Per questo, l’amministrazione della gara ha rimediato contattando Aggreko, azienda leader nel settore, ottenendo dei generatori a diesel da impiegarsi solo per le emergenze, pronti in caso di picchi di richiesta energetica o black-out

Interpellato dalla redazione di Money.it per i chiarimenti sul polverone alzatosi intorno ai generatori presente alla tappa romana della Formula E, Vincenzo Greco Manuli – Area General Manager di Aggreko Italia – ha spiegato così la vicenda: “Quando c’è un evento come la Formula E o come qualsiasi altra occasione nella quale c’è l’esigenza di avere energia elettrica, si ricorre al noleggio di uno o più gruppi elettrogeni per garantire sia la fornitura di energia sia il backup di sicurezza, da utilizzare nel caso di collasso della potenza di rete.”

“Come Aggreko” – continua Manuli – “siamo particolarmente attenti a temi come l’ambiente e l’efficienza, tanto da sviluppare soluzione che in futuro ci permetteranno di ridurre il consumo di gasolio per i nostri generatori grazie a sistemi come il buffering , che accumula lentamente energia da rilasciare con un’elevata potenza elettrica concentrata in un lasso di tempo relativamente breve. Esattamente come una diga.”

Si tratta di diesel? Certo.

Ma di una tecnologia particolarmente ecosostenibile in grado di ridurre l’impronta ambientale anche in caso di emergenze.

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