Un manifesto mostra Enrico Letta affiliato al battaglione Azov. Di più: lo stesso PD sarebbe patrocinato dal reggimento, e accanto all’effige del segretario del Partito Democratico troneggiano le tre parole che un tempo appartenevano a Benito Mussolini.
Credere (alla NATO)
Obbedire (alla NATO)
Combattere (per la NATO)La parola è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvolta ed accende i cuori dalle alpi all’oceano indiano: Vincere! e vinceremo, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all’Italia, all’Europa al mondo.
In fondo a destra, cerchiato, troviamo il logo del battaglione Azov, ma al centro troviamo anche alla Open Society Foundations di George Soros e del World Economic Forum (WEF). Sotto il logo del PD troviamo inoltre la scritta: “Partito Democratico della guerra“.
I manifesti esistono e realmente sono stati affissi. Affari Italiani scrive che sono stati affissi a Roma.
Su Instagram questi manifesti sono stati rivendicati da Collettivo Militant, un collettivo comunista che condanna le posizioni del PD a favore della NATO. Il post è stato pubblicato il 1° marzo e gli autori hanno aggiunto:
Era già accaduto con la guerra in Jugoslavia, all’epoca al governo c’era addirittura il PdCI, sta succedendo di nuovo oggi. Grazie al PD, ma anche grazie ai 5 stelle e al resto del “campo largo” dei “progressisti”, il rischio che il conflitto degeneri ulteriormente trascinandoci in una situazione disastrosa diventa così una possibilità concreta. La pace si costruisce con la mobilitazione fuori e contro questo Parlamento. la pace, quella vera, si costruisce con la lotta contro l’imperialismo.
Fuori l’Italia dalla guerra!
Fuori l’Italia dalla Nato!
Si tratta di manifesti di protesta, intenzionalmente fake, creati da un collettivo. La teoria su “Enrico Letta affiliato al battaglione Azov”, tuttavia, ha suggestionati tantissimi utenti che hanno preso per vere le informazioni contenute nel manifesto.
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