Bufala

“Ecco come vengono registrati gli accessi in PS”: i novax si confondono con l’Antitetanica

Dolosa o colposa, la condivisione titolata “come vengono registrati gli accessi in PS” è macchiata da una fortissima disinformazione che la rende una vera e propria fake news.

Parliamo di una condivisione Twittter che risulta attualmente rimossa, probabilmente dopo il disvelamento della fake.

“Ecco come vengono registrati gli accessi in PS”: i novax si confondono l’Antitetanica

Abbiamo quindi perso il conto del numero di novax pronti a giurare di aver scoperto un complotto, di aver scoperto che “Il governo ha inventato i vaccinati novax” e altre occulte manovre.

Perché, naturalmente, secondo i novax chi vuole falsificare un documento lo fa in chiaro, rilasciando liberante copie agli aventi diritto, pronte ad essere diffuse sui social.

“Ecco come vengono registrati gli accessi in PS”: i novax si confondono con l’Antitetanica

La chiave, come rivelato dai colleghi di BUTAC è nel fatto che la misteriosa “amica” del condivisore ha evidenziato palesemente la parte sbagliata del referto.

BUTAC ha infatti contattato FNOMCeO, la Federazione Nazionale dei Medici e operatori sanitari, che ha spiegato come quella riga si riferisce alla profilassi antitetanica, necessaria per determinate categorie di lavoratori.

Qualora infatti si fosse trattato di un incidente sul lavoro, sarebbe stata valutata la richiesta di profilassi antitetanica e nel caso si sarebbe provveduto a registrare la presenza del ciclo di vaccinazione pregressa e effettuare le dovute comunicazioni presso INAIL ed Autorità Giudiziaria.

Evidentemente, come si legge dal resto del referto, così non è stato: siamo di fronte ad un soggetto vaccinato con le due dosi del ciclo primario della profilassi contro COVID19, ammesso in Pronto Soccorso con sintomi limitati (paucisintomatico).

Coerentemente con quello che sappiamo della vaccinazione, utile nel ridurre i fattori di rischio.

Abbiamo quindi un vaccinato, senza peraltro il booster, che contrae la malattia con pochi sintomi, evitandosi una lunga ospedalizzazione.

Ovviamente siccome si è presentato in PS con sintomi da COVID19 e non con sintomi da incidente in fabbrica, ecco “come vengono registrati gli accessi in PS”: si registra quello che c’è e non quello che non c’è.

Potremmo riassumere con una boutade che è ovvio che se in pronto soccorso ti arriva uno con la tosse ed una blanda febbriciattola, non gli chiedi l’antitetanica come uno che ti arriva con una putrella arrugginita conficcata nella mano.

Sarebbe bastato, come hanno fatto i colleghi di BUTAC, alzare la cornetta e chiedere.

Ma per molti è più facile l’allarmismo.

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