Il dibattito di Novak Djokovic sui vaccini continua, e come scrive Il Post il campione di tennis ha confermato per la prima volta di non essere vaccinato. Un fatto, questo, che alla luce delle precedenti polemiche sulla partecipazione agli Australian Open – qui tutti i nostri articoli – rimaneva soltanto un’ipotesi. In una recente intervista rilasciata alla BBC, Djokovic ha ammesso di non essersi vaccinato, ma si è anche dichiarato distante da pensiero no-vax.
Non sono stato espulso dall’Australia perché non sono stato vaccinato, o ho infranto qualsiasi regola o ho commesso un errore nella mia dichiarazione del visto. Tutto ciò è stato effettivamente approvato e convalidato dalla Corte Federale d’Australia e dal Ministro dell’Immigrazione.
Il motivo per cui sono stato espulso dall’Australia è stato perché il ministro dell’Immigrazione ha usato la sua discrezione per annullare il mio visto in base alla sua percezione che avrei potuto creare un sentimento anti-vax nel Paese o in città, cosa con cui non sono completamente d’accordo.
Queste le parole che Novak Djokovic riferisce ad Amol Rajan della BBC: contro il Covid-19 non si è vaccinato, ma ciò non significa – stando alle sue dichiarazioni – che l’atleta non consideri la pericolosità del virus SARS-CoV-2: “Milioni di persone hanno e stanno ancora lottando contro il Covid in tutto il mondo. Quindi lo prendo molto sul serio“, sostiene, pur tenendo fede alla sua volontà di non vaccinarsi. Su questo punto, tuttavia, Djokovic rifiuta l’etichetta di no-vax:
Non sono mai stato contrario alla vaccinazione. Capisco che, a livello globale, tutti stiano cercando di fare un grande sforzo per gestire questo virus.
Perché, allora, non vaccinarsi contro il Covid-19? Il campione spiega che comunque vuole “tenere la mente aperta” alla possibilità di vaccinarsi in futuro, ma per il momento “i principi del processo decisionale sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo o altro“. E quel “qualsiasi titolo” si riferisce a Wimbledon e al France Open.
Il giornalista della BBC lo incalza, a questo punto, sulle sue intenzioni nei confronti dei grandi tornei di Wimbledon e France Open. Djokovic è disposto a sacrificare la sua partecipazione ai due eventi per difendere le sue posizioni sul vaccino? La risposta è sì: “Questo è il prezzo che sono disposto a pagare“.
Con le nuove dichiarazioni di Djokovic sui vaccini vengono smentite, quindi, le ipotesi del biografo e giornalista Daniel Müksch rilasciate per il quotidiano sportivo online Heute il 1° febbraio, secondo le quali il tennista “risultava” vaccinato contro il Covid. Repubblica ci ricorda che lo staff di Djokovic aveva smentito.
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