Ci segnalano i nostri contatti una notizia tragica, drammatica. Una notizia che in questi tempi difficili suscita solidarietà, ma quella solidarietà che deve smettere immediatamente di essere voyeurismo e diventare vera solidarietà.
Quel balsamo che porta conforto al sofferente e smette di guardare il dolore dal buchino della serratura come se fosse un empio show.
La storia la conoscete: L.T., fratello di T.T., donna morta nel Napoletano, lancia una sua denuncia alla Rete.
La morte è un evento tragico, sempre. Ma in tempo di epidemia? Qualcosa che aggiunge al dolore l’incertezza, rendendo la denuncia di L.T.
T., sofferente di epilessia secondo i riscontri della triste vicenda forniti da L.T. nei suoi ultimi giorni di vita aveva manifestato sintomi compatibili con COVID19. O uno stato influenzale simile: purtroppo come vi abbiamo più volte detto stiamo scrivendo una pagina della virologia sulla nostra pelle. Non esistono al mondo manuali che spiegano come gestire COVID19, perché SARS-CoV-2, il virus che causa COVID19 ha meno di sei mesi di vita sulla faccia della Terra.
Un tampone è stato chiesto quindi. Se ne aspettano gli esiti
«Mia sorella ha avuto un’influenza con sintomi compatibili al Coronavirus, prima di morire e abbiamo insistito per farle fare il tampone dal 118 – racconta L. – gli operatori non avevano il kit e sono tornati una seconda volta in tarda serata per effettuare il tampone».«Da quel momento nessuno ci ha dato indicazioni su come comportarci ma ci hanno abbandonato a noi stessi-aggiunge sconfortato l’uomo – mia sorella è qui nel letto e noi siamo ostaggio in casa, vorremmo solo sapere cosa fare e chi si sta occupando di noi».
[…]
Nell’appartamento, oltre al fratello di T. e la salma della giovane donna sono presenti i due genitori anziani e un’altra sorella con il marito e due figli.I sette familiari si sono autoisolati nel loro appartamento ma «nessuno fornisce indicazioni su cosa fare e anche le pompe funebri ovviamente non vengono fino all’esito del tampone». Nel videomessaggio che sta rimbalzando sui social, Luca con parole dure e immagini altrettanto dure, denuncia la sensazione di “abbandono” che con tutti i familiari sta vivendo in queste ore.
Una veglia di incertezza e sofferenza, con tanto ancora da esaminare.
Alla quale vi preghiamo, vi scongiuriamo, di non aggiungere voyeurismo e urla.
Seguiremo la vicenda come merita: con tatto. Con delicatezza.
Con la doverosa attesa che una denuncia dolente e grave merita. Senza continuare ad affacciarsi dal buco della serratura per cercare ogni esito.
Ci segnalano i nostri contatti la leggenda metropolitana della Sindrome di Lavandonia e del "Pokemon 731", entrambe legate alla città…
Non sono pochi gli utenti che, in questi giorni, si stanno ponendo domande su quando è la Festa della Mamma…
Non ci crederete mai, ma la differenza tra marmellata, composta e confettura è qualcosa di legislativamente normato. Per essere precisi…
Il mondo delle fake news e più in generale delle imprecisioni può coinvolgere anche la musica, come abbiamo constatato in…
Myrta Merlino sostituita anche oggi a Pomeriggio 5 da Giuseppe Brindisi, mentre tanti italiani si chiedono perché non c'è ed…
Secondo l'ultima teoria del complotto Bill Gates ha portato in Puglia le zanzare della malaria. Quel Bill Gates diventato moderno…