Bufala

Continua la saga delle false copertine di Charlie Hebdo su Zelensky

Uno dei frutti più attossicati della diffusione dell’AI Slop, i contenuti AI a basso costo aperti a chiunque, è l’abuso nella propaganda doppelganger delle false copertine di Charlie Hebdo.

Continua la saga delle false copertine di Charlie Hebdo su Zelensky

Charlie Hebdo, testata un tempo associata alla libertà di satira e di parola dopo un crudele attentato alla sua redazione è ora, purtroppo, associata ad un diluvio di fake di pessimo gusto, a volte “fatti a mano”, a volte con AI, in tutti i casi di qualità inferiore a quelli della rivista, associati alla propaganda Doppelganger e quindi sfacciatamente a senso unico, tutti prorussi e tutti ferocemente antieuropei.

Continua la saga delle false copertine di Charlie Hebdo su Zelensky

Ne avevamo già visti parecchi del resto: una finta copertina “speciale” in cui Zelensky diventava un cagnolino che imbrattava la tomba della Regina Elisabetta II davanti ad un Re Carlo effeminato e imbelle, una delirante copertina con Zelensky Grinch che ruba il Natale, una razzista copertina dedicata ad evento in cui una atleta Ucraina rifiutò la competizione con una atleta russa la cui “comicità” era disegnare i Russi come figure bellissime e sensuali e gli Ucraini come mostri grotteschi dalle fattezze di goblin, tutti basati sul fatto di non esistere.

Charlie Hebdo ha infatti un archivio dei numeri in uscita e usciti, allo scopo di acquistare i numeri online o procurarsi una mancolista degli arretrati.

La copertina del 26 novembre reale

La presunta copertina con Zelensky brutalmente massacrato dai Russi e spinto dagli Occcidentali a rialzarsi dovrebbe infatti essere secondo la fake la numero 1742 del 26 novembre.

In realtà siamo alla 1741 del 3 Dicembre, e la 1740 del 26 novembre raffigura un profilattico con la scritta “L’Esercito ha bisogno di Giovani” in polemica con una affermazione del ministero della Difesa.

Usare copertine “datate nel futuro” per creare fake doppelganger è un trucco tipico della propaganda: cercando infatti “Charlie Hebdo [numero inventato]” i motori di ricerca restituiranno altre iterazioni della fake e non la copertina legale, ingannando così gli utenti più distratti o inclini ad accettare acriticamente le bufale.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Alicudi, l’isola magica delle allucinazioni collettive

C’è un’isola, in Italia, dove per tre anni decine di persone hanno avvistato spettri, donne volanti ed animali sovrannaturali (forse)…

5 ore fa

Perché le cicogne portano i bambini?

Viaggio tra leggende, migrazioni e curiosità Perché si dice che le cicogne “portino i bambini”? È una domanda che in…

5 ore fa

Il TAM di Apple: così fallimentare che fece cerchio e divenne capolavoro

Vi abbiamo parlato in un altro articolo dell'ascesa del Macintosh, e di come dopo l'arrivo del primo Macintosh, Steve Jobs…

5 ore fa

I Guerrieri di Terracotta e l’Imperatore che non voleva morire

Che cosa lega i Guerrieri di Terracotta in Cina, l'elisir della vita eterna ed un ragazzino diventato adulto troppo presto…

1 giorno fa

Spiacente, non è vero che Putin ha scoperto l’elisir della vita eterna

Da sempre l'essere umano ha inseguito il sogno dell'immortalità, ma quando esso si incarna in una clickbait che annuncia trionfale…

1 giorno fa

L’antico sarcofago templare trovato nelle fondamenta di una scuola è creato con AI

Ci segnalano i nostri contatti un video TikTok che mostra il reperimento di un misterioso sarcofago templare trovato nelle fondamenta…

1 giorno fa