L’idea che alcuni alimenti possano scatenare il desiderio sessuale degli esseri umani affonda le proprie radici nella storia e nella cultura popolare.
Nei secoli agli alimenti più variegati sono stati associati poteri ed attributi mistici in questo senso: ostriche, cioccolato, fragole, champagne, fino ad arrivare ai più assurdi come coleotteri e corni di rinoceronte tritati…ma cosa dice la scienza, ad oggi?
La credenza nell’esistenza di cibi afrodisiaci è antica e spesso basata su associazioni simboliche: cibi dalla forma “allusiva”, rari, costosi o esotici, oppure con effetti stimolanti ed eccitanti.
Gli studi condotti finora sono stati principalmente su animali – solitamente su ratti e cavie – e dimostrano che alcune sostanze come chiodi di garofano, noce moscata, caffè, durian o cavallette possano effettivamente aumentare l’attività sessuale negli animali. Ma da un lato la presenza di uno spettro così ampio di alimenti porta a pensare che in realtà si tratti semplicemente di un aumento nell’eccitazione e nell’attività dell’animale in generale, che per natura sfocia in ricerca dell’attività riproduttiva, dall’altro il salto dagli animali all’essere umano è tutt’altro che scontato.
Come anticipato, per l’uomo il discorso si complica. Effettivamente è stato provato come alcuni cibi possano aiutare la circolazione sanguigna, favorendo quindi la funzione sessuale qualora l’individuo abbia difficoltà in tal senso – ma non si tratta di veri e propri afrodisiaci poichè non coinvolgono la sfera psicologica ma solo quella biologico-fisica.
Uno studio del 2021 ha addirittura evidenziato l’effetto opposto con la cioccolata: somministrata a quasi 1000 persone, aumentava serotonina e dopamina, neurotrasmettitori legati a piacere e benessere, riducendo l’interesse per l’attività sessuale vera e propria.
La risposta scientifica, ad oggi, è: no, non esistono prove certe che dimostrino l’efficacia afrodisiaca di specifici alimenti.
Gran parte dell’effetto afrodisiaco sembra essere psicologico, e va ricercato nel famoso effetto placebo.
Un esperimento ha mostrato come in due donne su tre sia stato dichiarato un aumento del desiderio sessuale dopo aver ingerito una pillola che credevano avere effetti afrodisiaci – ma che in realtà era innocua.
Se volessimo trovare una risposta più filosofica che scientifica, potremmo effettivamente proporre un alimento come afrodisiaco: l’alcol.
Esso ha un effetto documentato di riduzione di ansia e inibizioni, e quindi potrebbe indirettamente favorire desiderio ed eccitazione sessuale, ricordando alla lontana la definizione di alimento afrodisiaco.
Quindi no, non esistono cibi afrodisiaci ma solo effetto placebo…quindi se convincete il vostro partner che l’insalata vi ecciti, magari mangerà più volentieri le verdure!
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