Truffe

Ci risiamo con la neonata trovata morta in un cassonetto per vestiti usati: la truffa è servita

Sta tornando la bufala sulla neonata trovata morta in un cassonetto per vestiti usati, che a conti fatti si trasforma in truffa. Uno dei metodi più diffusi sul web per truffare gli utenti è spesso quello di utilizzare da esca una notizia di cronaca realmente accaduta per poi inserire al suo interno un link malevolo. Questa tecnica di phishing è purtroppo anche molto efficace e proprio per questo capita di riportare in auge vecchie notizie utilizzate per tale scopo.

Analizziamo la storia della neonata trovata morta in un cassonetto per vestiti usati: la truffa è tornata in Italia

Una bufala ormai datata, come riportato a suo tempo, che sa di truffa. Infatti in queste ore, soprattutto sui social, è tornata virale la notizia della neonata trovata morta in un cassonetto per i vestiti usati. Come già riportato in un vecchio articolo, risalente all’estate del 2023, si era diffusa sui social la notizia di questa neonata trovata morta all’interno di un cassonetto per vestiti usati, storia accaduta realmente a Milano e che è stata utilizzata per il più classico dei phishing.

Infatti ad incuriosire l’utente c’era scritto dell’esistenza del video in cui si notava questa giovane donna abbandonare la neonata. Proprio qui c’è il tranello, infatti non esiste alcun video a riguardo, ma semplicemente si mette in atto la truffa diffondendo il link malevolo dove si richiedono i dati sensibili per vedere quanto accaduto. Questo metodo è molto diffuso sul web, catalizzando l’attenzione dell’utente su una notizia che può essere più o meno veritiera, in questo caso realmente era stata trovata la neonata morta in un cassonetto per i vestiti usati.

Si continua però a stuzzicare la curiosità di chi legge evidenziando l’esistenza di un video che può essere visionato solo accedendo al link allegato all’interno dell’articolo. Chi abbocca al tranello, inserendo quindi i propri dati, ecco che si ritroverà con questo virus che immediatamente porterà alla condivisione del link su tutti i gruppi in cui si è iscritti. Si genera una catena che punta a fare ovviamente quante più vittime possibili.

Attenzione quindi al phishing della neonata morta in un cassonetto per i vestiti usati, è una vecchia notizia ritornata virale sempre e solo per lo scopo di truffare gli utenti. Il consiglio è di non cliccare mai su link sospetti. Dunque, nessuna neonata trovata morta in un cassonetto per vestiti usati.

Condividi
Pubblicato da
Tags: truffe

Articoli recenti

No, questi non sono immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles

Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…

4 giorni fa

Quando un segnale proveniente dal cosmo diventa una scoperta epocale nei titoli (ma non nella realtà)

Quando si leggono titoli come "dopo 100 anni potremmo averla finalmente vista" riferiti alla materia oscura, è legittimo nutrire qualche…

4 giorni fa

La cometa 3I/ATLAS: perché Loeb sbaglia ad attaccare la NASA

La comunità scientifica assiste incredula alla deriva retorica di Avi Loeb, astrofisico di Harvard che ha trasformato il dibattito sulla…

4 giorni fa

Il sedano è un alimento a calorie negative?

Chiunque abbia mai cercato consigli per dimagrire online potrebbe essersi imbattuto nella teoria dei "cibi a calorie negative".  L'idea è…

4 giorni fa

E così siete caduti nella burla di Nuela imprenditore alimentare (delle carote?)

Sanremo 2026 si avvicina a grandi passi, ed è tempo di burle come in un moderno Carnevale, il più grande…

4 giorni fa

Preghiere per far crescere le piante. La storia dell’uomo che sussurrava ai fagioli.

Scienza e religione difficilmente vanno d’accordo, ma ci sono stati casi in cui, timidamente, hanno cercato di darsi la mano.…

5 giorni fa