Lo sapevamo, ci era già successo: cacciatori di click dichiarano Berlusconi morto (di nuovo). Ed è la seconda volta. La prima, durante il primo ricovero, è stata causa di un “coccodrillo” partito in anticipo.
Cacciatori di click dichiarano Berlusconi morto (di nuovo)
Nella seconda, vi è della deliberata caccia al like.
Alcune pagine Internet sono riuscite ad “agganciare” una pagina Facebook che nel campo informazioni riportava questo necrologio del tutto falso
“Verso le 11:00 di mercoledì 7 giugno 2023, il nostro amato Silvio Berlusconi è scomparso. Silvio è nato il 29 settembre 1936 a Milano. Ci mancherà, ma non sarà dimenticato. Si prega di mostrare la vostra simpatia e le condoglianze commentando e dando un mi piace a questa pagina”.
Richiedere likes con requisiti del tutto spurii e poi godersi una pagina viralizzabile alla quale, alla bisogna, cambiare nome e oggetto è una pratica sin troppo diffusa. Farla ai danni di una persona? Molto male.
Al momento Berlusconi è ricoverato per alcuni accertamenti già programmati e solo anticipati per una normale pratica medica.
Non c’è bisogno di dedicarsi alla caccia al like.
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