Ci segnalano un articolo pubblicato sul sito belga Nordpresse (archive.is):
Come vuole la tradizione, il toro che ha causato la morte del torero spagnolo Ivan Fandino aAire-sur-l’Adour questo Sabato 17 giugno è stato impiccato in piazza nella città di Irun nel nord della Spagna. Diverse centinaia di persone hanno partecipato all’impiccagione di un animale la cui agonia è durata diverse ore.
Il torero basco Ivan Fandino è morto la sera di Sabato 17 giugno a Mont-de-Marsan, l’ospedale dove è stato preso in emergenza dopo essere stato incornato durante una corrida a Aire-sur-l’Adour (Landes). Il torero è morto all’arrivo in ospedale.
Aggiornamento:
Il toro responsabile della morte di Ivan Fandino è stato effettivamente ucciso da un altro torero dopo la sua lotta, come riportato dal sito ufficiale di Aire-sur-Adour. Un toro vittorioso di una lotta così è un toro che continuerà a combattere fino alla morte, in ogni caso.
Abbiamo sottolineato il capoverso in cui l’autore riporta una smentita. L’argomento trattato interessa la morte del torero 36enne Iván Fandiño, avvenuta il 17 giugno nell’arena di Aire-Sur-l’Adour, nella Francia Meridionale (Il Corriere). Provechito, il toro, ha infilzato il matador con una cornata penetrata per 15 centimetri nel costato infilzando un polmone e perforando un rene. A cagionare la morte è stato un infarto sopraggiunto durante il trasporto in ospedale.
Sul All4Animals leggiamo che il toro è sì stato ucciso, ma non secondo il rituale della tauromachia. Al contrario, come si evince dall’autogol di Nordpresse, a uccidere il toro è stato un secondo matador intervenuto nell’arena dopo il fatale ferimento di Fandiño per proseguire l’incontro, come da prassi. Sempre All4Animals ci fa notare che la foto posta in copertina da Nordpresse non riguarda affatto il toro Provechito. Si nota, infatti, che mentre l’articolo parla di piazza, nella foto è mostrato un luogo di campagna. La foto originale è stata presa dall’articolo “Horrifying moment a live bull is hung from a tree until it dies for Chinese ‘luck’ festival” pubblicato sul Daily Mail il 15 luglio 2013:
È evidente che Nordpresse abbia intenzionalmente censurato i volti delle persone sullo sfondo per dar credito alla bufala che andava a pubblicare. I lineamenti tradiscono la chiara nazionalità cinese.
Restando sull’argomento della tauromachia, la barbarie inflitta sui bovini e generalmente consumata nei combattimenti tra uomini e tori, non si esaurisce mai nell’impiccagione del toro. Sempre su All4Animals leggiamo, piuttosto, che per “vendicare” la morte di un torero nel corso di un combattimento viene uccisa e macellata la madre del toro. L’impiccagione, in Spagna, è invece prevista per i galgos, i levrieri ritenuti ormai privi di utilità per la caccia o le gare sportive (Bergamo News, National Geographic).
È dunque una bufala l’impiccagione del toro Provechito in Spagna, considerando che non è tradizione prevista dalla tauromachia. La foto riportata da Nordpresse, infatti, era stata scattata nel 2013 durante una cerimonia in Cina. Provechito è stato ucciso sulla stessa arena di Aire-Sur-l’Adour da un altro torero.
La smentita è riportata anche su GQ Italia.
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