Hussan Salem sceicco arabo proprietario di diversi giacimenti petroliferi era in vacanza, in Toscana, avendo notato una famiglia passeggiare, li manda a chiamare e con fare molto arrogante offre 5 milioni di euro al padre per comprare la verginità della sua figlia 13enne Adriana. All’udire simile proposta la reazione del padre è molto aggressiva, infatti essendo un maestro di arti marziali colpisce ripetutamente con calci e pugni lo sceicco arabo, e dopo averlo steso lo riempe di pedate nel sedere e gli urla: “in Italia le donne non si comprano”.
La narrazione, presentata con le semplici parole di un “edificante” raccontino (non scevro di qualche incertezza lessicale, come si nota dal titolo contenente la parola “rimpiagere” e l’uso di un linguaggio molto colloquiale, e per questo confidenziale e teso a suscitare la simpatia istintiva del lettore) usa tutti i tropi di altre bufale di simile oggetto da noi affrontate in passato.
Sostanzialmente la ricetta , usata in passato da altri portali di notizie beffa , adopera il seguente canovaccio:
X è un soggetto inventato, ma parte di un gruppo etnico particolarmente inviso al lettore medio (arabo, africano, est-europeo). X, con protervia e nel presunto silenzio delle autorità compie un atto crudele o irrispettoso nei confronti di Y, un soggetto debole italiano o caro al lettore italiano (un animaletto indifeso, una ragazzina o un bambino, un giovane…). Z, uomo italiano in grado di incarnare un’ideale di vendetta e vigore virile, notando l’insolente aggressione di X irrompe sulla scena e, con brutalità da film poliziottesco anni ’70, brutalizza X con gran vigore, percuotendolo e cagionandogli gravi lesioni , raccogliendo l’approvazione della folla. Per maggior indignazione, talvolta è possibile aggiungere a tale trito canovaccio l’intervento dell’autorità che, inizialmente acquiescente dinanzi all’insolenza di X, sanziona Z per la sua “giustizia privata”, raccogliendo il livore ed il rancore della folla.
Evidentemente tale struttura continua ad essere utile e facilmente viralizzabile, dato il suo eterno ritorno.
Per quanto attiene la foto del presunto Hussan Salem, dobbiamo precisare, come se ce ne fosse ulteriormente bisogno, che lo Sceicco Salem non esiste.
La foto è infatti tratta da un articolo del Sole 24 Ore del 2014 che descrive un programma governativo del Qatar per invogliare i propri cittadini sovrappeso, mediante bonus finanziari per chi accederà alle cure bariatriche necessarie a vincere l’obesità morbosa, a superare la loro condizione raggiungendo uno stile di vita sano.
Probabilmente l’anonimo cittadino di Dubai (la nota del Sole 24 riporta gli Emirati Arabi come altro luogo interessato da una percentuale di disturbi dell’alimentazione) in sovrappeso è stato scelto dall’autore della beffa per rendere un’immagine anche fisicamente grottesca dello straniero pedofilo inventato per suscitare maggiore indignazione.
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