BUFALA I nuovi test per dimostrare l'esistenza della neve chimica – Bufale.net

Tra ieri e oggi sono stati pubblicati due nuovi video “fatti in casa” per dimostrare la presunta tesi della “neve chimica”, ormai diventata una moda dopo il video di Piancavallo.
Nel primo video, accompagnato dal testo “Terlizzi pro ( Bari ) ATTENZIONE NEVE CHIMICA ad alta concentrazione di ALLUMINIO Stanno gettando alluminio nei terreni per renderli sterili”, la neve viene “testata” nei fornelli a gas tipici delle nostre case. Nel secondo video, accompagnato dal testo “Prova eseguita il 1 Gennaio 2015 in paese che si trova nelle Marche in provincia di Macerata”, viene usata una fiamma ossidrica.

Stavolta, quindi, non è stato usato il famoso accendino. Hanno ragione? È neve chimica? Assolutamente no! Il motivo lo abbiamo già spiegato nel famoso articolo sul video di Piancavallo.
E i segni neri che facevano pensare che la neve era “plastica”? Guardate cosa succede in questo video, dove vengono testati accendini e una fiamma ossidrica:

Niente di nuovo, ma è meglio dare una rinfrescata all’argomento.

È SEMPLICE CHIMICA

Bisogna spiegare come è fatta la neve. Sembra stupido da dire, ma non lo è. Essendo fatta d’acqua, la neve ha bisogno di un calore elevato per arrivare allo scioglimento, infatti le poche gocce che si creano vengono immediatamente assorbite dalla restante neve gelandosi nuovamente. Ecco perché non c’era nemmeno una goccia. Ciò è possibile grazie alla porosità della neve, rifare lo stesso esperimento con un pezzo di ghiaccio non è la stessa cosa.

La teoria è dimostrata nel video qui sotto (in particolare dal minuto 4:27 dove c’è la dimostrazione di quanto avviene con la neve sottoposta al calore).

Provate anche calcolando il peso della palla di neve. In questo video è stato utilizzata una fiamma ossidrica, il peso iniziale e quello finale della palla di neve sciolta è lo stesso.

Ancora dubbi sulla questione “accendino = scorie”? Gustatevi questo video.