Solo ieri i nostri amici viralizzatori nazionalisti hanno cercato di montare un affare di stato riattizzando la storica e presunta rivalità Francia-Italia inventandosi dal nulla un “oltraggio a mezzo vignetta” compiuto da Le Monde e legato ad una copertina di Charlie Hebdo.
Ma si sa, la viralità non si scoraggia, e se il casus belli non esiste se lo inventa a tavolino.
Ci segnalano così la seguente vignetta:
L’immagine è un ritocco, pedestre e volutamente a bassa qualità per evitare di disvelare la magagna, di due fonti, entrambe reperibili con facilità su Facebook col minimo sforzo, che vi mostreremo.
La prima è la copertina di Charlie Hebdo del numero 1236 del 2016, dedicata all’attentato di Bruxelles del 22 marzo 2016, descritto nell’intestazione (solo un indinniato speciale potrebbe pensare che un testo di solidarietà ai belgi potesse descrivere gli eventi di Genova…)
E la seconda è una copertina del vignettista italiano Ghisberto
Malamente editata e con la firma dell’autore mezza cancellata per inventarsi un “Bert” che lavora presso Charlie Hebdo, unitamente alla rimozione di ogni parola Italiana.
Siamo di fronte al solito paradosso dell’Indinniato, che ora potrà comodamente scegliere tra tacere, ammettere di aver rivolto il suo livore nella parte sbagliata, o continuare ad inseguire i Goblin urlatori che vivono nella sua teca cranica.
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