BUFALA Un bambina povera ha bisogno di te – bufale.net

La povertà e la guerra feriscono e disonorano la dignità umana, ma molto spesso calpestano gli animi dei bambini. A parlare è questa foto, che sta facendo il giro sulla Rete e in particolare sui social network . Una bambina disegna per terra con del gessetto, nel cortile di casa, la sagoma della mamma rimasta vittima dalla guerra. La bimba l’onora e appoggia inizialmente le scarpette in prossimità della sagoma. Ma poi decide di stendersi sopra il suo disegno e cerca per terra gli abbracci della mamma. Volge la testa in basso, ha bisogno di calore e amore, ma si rannicchia soltanto su se stessa. La bambina adesso vive in un orfanotrofio. Questa foto, è stata condivisa e resa pubblica su Internet da migliaia di persone, in occasione della giornata dei Diritti dell’Infanzia 2012, ma le condivisioni suscitate dall’immagine, potrebbero aumentare. L’Unicef è impegnata alla sensibilizzazione, nonché l’aiuto e la lotta contro l’emarginazione sociale e la solidarietà dei bambini. E il nostro più cordiale e sincero augurio, è rivolto a tutti quei bimbi che hanno perso i loro genitori.

Questa notizia gira su Facebook ormai da anni eppure continua a tornare, con commenti diversi tutto con lo scopo di guadagnare like/condivisioni:

La fotografia è opera di Bahareh Bisheh, una fotografa iraniana, che pubblica diverse fotografie del genere. Come al solito, si una un’immagine su FB per inventare storie strappa lacrime. Da una piccola indagine fatta, abbiamo scoperto che sono moltissime le testate giornalistiche “serie” che hanno abboccato!!!! In questo sito potete trovare altre foto dell’artista http://www.flickr.com/photos/khatt-khatti/page2/ Qui il suo profilo FB https://www.facebook.com/media/set/?set=a.157301267647982.31611.111614528883323&type=3

In rete è conosciuto come “Lo Sbufalatore” e nel mondo del lavoro è un Data Analyst, SEO, Social Specialist ed esperto in Tag Container (Google Analytics, Act Commander, AT Internet, Trackingbox, Google Tag Manager, Adform, Data Studio), capacità che oggi gli consentono di vivere il mondo social con le sue facoltà di debunker, una passione che nel 2014 si è tradotta con l’apertura di Bufale.net (il più importante servizio in Italia contro le fake-news e scuola di debunking), una realtà gratuita di verifica delle fonti alla quale collaborano, nel tempo libero, altri liberi cittadini che condividono la stessa passione al di là di ogni appartenenza politica e sociale.

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