Attenzione ai 3 tipi di messaggi su WhatsApp che potrebbero spedirvi in galera

Arriva direttamente dal Sud Africa una notizia per certi versi incredibile a proposito del modo in cui siamo abituati ad utilizzare Facebook e WhatsApp, con la reale prospettiva di vedere determinate norme applicate anche ad altri Paesi. Approvate infatti legge sui crimini informatici e sulla cybersicurezza. Anche in Italia e nel resto d’Europa? Impossibile dirlo con certezza, ma stando alle news del 3 dicembre, occorre prestare attenzione a quanto trapelato in queste ore per il pubblico italiano che spende tantissime ora all’interno di applicazioni di messaggistica così popolari.

Secondo quanto riportato in giornata da Mybroandband, infatti, in Sudafrica a breve si rischieranno fino a 3 anni di galera per determinati messaggi o post pubblicati/condivisi su Facebook e WhatsApp. Chi corre pericoli di questo tipo? Lo schemino è piuttosto chiaro, concentrandosi dapprima sui messaggi che potrebbero provocare o indurre a provocare violenza e danni alla proprietà di qualcuno. In secondo luogo, si parla di messaggi che minaccino direttamente le persone, fino ad arrivare a quelli che contengono illegalmente un’immagine intima senza il consenso della persona interessata.

Con la prima tipologia di reati, viene ad essere punti chi su Facebook o WhatsApp crea presupposti per danni o più in generale episodi di violenza verso beni appartenenti ad altri. La violenza verso persone, invece, investe argomenti come l’orientamento sessuale, le origini, eventuali stati di gravidanza, invalidità, religione cultura, stato civile, colore e nazionalità. Evidenti in questo caso i richiami ad un tema delicato come quello del razzismo.Il terzo punto è quello più semplice, in quanto si riferisce ai casi in cui si va a violare o offendere l’integrità sessuale o la dignità di una persona tramite ad esempio un’immagine condivisa senza il suo consenso. Insomma, siamo ben distanti dalle solite bufale WhatsApp, come quella che abbiamo trattato pochi giorni fa sulle nostre pagine a proposito della tripla spunta che sarebbe tornata di moda con l’applicazione.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger

La spy story del passaporto russo di Zelensky scoperto da Anonymous è un falso Doppelganger: parliamo della campagna di guerra…

2 ore fa

No, non esiste alcuna data dopo la quale sarà abolito il bollo auto

Ci segnalano i nostri contatti un articolo che parla di una fantomatica data dopo la quale sarà abolito il bollo…

2 ore fa

No, non è tornata la leva obbligatoria (ancora una volta…)

Abbiamo ormai perso il conto degli articoli che ci parlano di come sarebbe tornata la leva obbligatoria in Italia, ricco…

2 ore fa

No, questi non sono immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles

Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…

4 giorni fa

Quando un segnale proveniente dal cosmo diventa una scoperta epocale nei titoli (ma non nella realtà)

Quando si leggono titoli come "dopo 100 anni potremmo averla finalmente vista" riferiti alla materia oscura, è legittimo nutrire qualche…

5 giorni fa

La cometa 3I/ATLAS: perché Loeb sbaglia ad attaccare la NASA

La comunità scientifica assiste incredula alla deriva retorica di Avi Loeb, astrofisico di Harvard che ha trasformato il dibattito sulla…

5 giorni fa