Ci sono purtroppo conferme in queste ore sui nomi di alcune vittime dell’attentato in Sri Lanka, essendo stata ufficializzata oggi 22 aprile la morte del famoso chef Shantha Mayadunne, oltre che di sua figlia Nisanga. Partendo dallo scontato presupposto che in situazioni simili non ci siano decessi di Serie A e di Serie B, la notizia ha aumentato lo sgomento nel Paese. Anche perché proprio Nisanga è stata l’autrice del selfie postato poi sui social in compagnia della sua famiglia poche ore prima dell’esplosione.
Dietro un attentato del genere spesso ci sono sempre fake news, in grado di aumentare il senso di frustrazione di un popolo, mentre in altri casi normali incidenti vengono spacciati per iniziative di terroristi, come notato di recente con l’incendio di Notre Dame (qui trovate altre informazioni in merito). Stavolta, però, è tutto vero, con diverse fonti locali che in queste ore hanno confermato la morte sia di Shantha Mayadunne, sia di sua figlia Nisanga, colei che aveva scattato la famosa foto poco prima dell’attentato in Sri Lanka.
Un ulteriore contributo informativo su Shantha Mayadunne e sulla sua storia è stato offerto proprio in queste ore dai colleghi di Fanpage, parlandoci delle sue numerose partecipazioni a programmi televisivi che l’hanno resa famosa anche al dì fuori dei confini nazionali. Il tutto senza dimenticare alcuni libri da lei pubblicati come “Rasa Bojun” nel 2001 e “Rasa Bojun 2” nel 2005. Inizialmente la notizia era stata fornita da Media locali con il beneficio del dubbio. Il post con il selfie scattato da Nisanga è pubblico su Facebook.
Entrambe si trovavano all’interno dell’hotel “Shangri La” di Colombo, uno dei teatri che hanno dato vita all’attentato nello Sri Lanka. Insomma, da oggi 22 aprile, purtroppo, sappiamo che la storia di Shantha Mayadunne e di sua figlia Nisanga purtroppo non rientra nelle classiche bufale che si susseguono dopo un attacco terroristico.
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