ANALISI IN CORSO Agip Castel Romano: zingari del campo tirano sassi contro le auto che si fermano a fare benzina

Una serie di post in continua viralità su Facebook e altre piattaforme social, denunciano gravi episodi che si stanno verificando sulla Pontina in direzione Roma, più precisamente presso un distributore Agip di Castel Romano. Si scrive che un gruppo di zingari avrebbe preso a lanciare sassi contro le auto ferme a fare benzina, con un bilancio che parla di auto danneggiate e automobilisti feriti. Tra i casi, ci segnalano un post pubblicato da un profilo privato:

+++Massima Attenzione+++
Pontina direzione Roma , benzinaio Agip castel Romano , gli zingari del campo tirano sassi è pietre contro le auto che si fermano a fare benzina , con lo scopo di rapinare i malcapitati , molte le auto danneggiate , e diversi automobilisti feriti , fate attenzione soprattutto la sera , questo è quello che sta succedendo.

Il post è stato pubblicato ieri pomeriggio – 25 luglio 2018 – e, come riporta Corriere della città, una prima segnalazione su Facebook era stata pubblicata dal consigliere comunale di Ardea:

Questa notte all’una circa, hanno tirato i sassi sulle auto che percorrevano la pontina direzione Roma altezza Castel Romano. 2 feriti, 6 auto danneggiate fra cui quella di mio nipote. I carabinieri intervenuti hanno detto che non possono fare nulla. Non possono entrare nella favelas , sono 700 persone !!!!! Che dobbiamo fare , chiuderci in casa? Il comune di Roma che intenzioni ha ?

Latina Quotidiano scrive che sono in corso le indagini e che i principali indagati sono gli abitanti del campo rom, dunque non vi è ancora la certezza che gli autori degli agguati siano i nomadi delle baraccopoli. Il Messaggero riporta la testimonianza di un ragazzo che si trovava alla guida di una delle auto danneggiate:

Li ho visti in faccia. Ero pronto ad entrare nel campo nomadi insieme alla polizia per indicare i colpevoli, ma gli agenti hanno detto che non era il caso di notte. Ma questo che è successo è gravissimo e pericoloso, qualcosa di incredibile.

Le fonti citate parlano di una strategia per costringere le auto a fermarsi per poi assaltarle e rapinarle, ma – stando a testimonianze e organi di stampa – non si sono registrate rapine. Su instagram, un ragazzo che probabilmente ha subito una delle aggressioni, scrive:

Pontina campo nomadi (Castel Romano), gli zingari ci tirano sassi per farci fermare e tentare di rapinarci, attaccandosi al cazzo e non riuscendo nel loro intento scappano all’interno del campo… Un episodio gravissimo i miei amici sono stati feriti al volto e alla nuca, le vetture compresa la mia danneggiate, e poteva andare molto peggio rischiando la vita… sono anni che si verificano questi episodi e nessuno fa niente, queste merde sono ancora là, sicuramente quanto ci scapperà il morto qualcuno si muoverà… forse! Ma non finisce qui…

Latina Quotidiano ci ricorda che episodi analoghi erano stati riportati anche l’anno scorso. Il 28 febbraio 2017 Repubblica scriveva:

Il campo di Castel Romano, sorto ai margini della Pontina, è finita spesso al centro di inchieste compresa quella su Mafia Capitale. Dalla scorsa estate, inoltre, il campo sta rappresentando una minaccia per gli automobilisti che percorrono la 148. Inizialmente il problema è stato quello delle rapine ai danni di quanti si fermavano a fare rifornimento self service nella vicina area di servizio, episodi che, un mese fa, hanno portato gli investigatori del commissariato di Spinaceto ad arrestare tre minorenni rom. Poi, da un mese circa, sono iniziati gli “attentati” agli automobilisti. Ignoti hanno piazzato sulla carreggiata vecchi elettrodomestici, che hanno causato anche due incidenti.

Nello stesso giorno troviamo una notizia di Roma Today:

Secondo le prime informazioni raccolte gli autori dei folli gesti sarebbero proprio gli abitanti della baraccopoli attrezzata di Castel Romano. Gli inquirenti al momento, tuttavia, non escludo nessuna pista. Neanche quella che vede altri individui impegnati a far ricadere le colpe sugli abitanti del campo di Castel Romano.

Tornando alle notizie di oggi, esiste una piccola discordanza: un post dice che le macchine colpite sostavano alla stazione di benzina per fare rifornimento; l’altro (del consigliere comunale di Ardea) riferisce che si trattava di macchine in transito. In entrambi i casi si parla di strategie per fermare i veicoli e rapinarli, ma ancora non arrivano conferme. Nessuna conferma, inoltre, sugli autori degli agguati: i più sostengono che si tratti di nomadi del campo rom di Castel Romano, ma gli inquirenti stanno ancora indagando.

Il Messaggero, ancora, riporta due testimonianze.

La prima è rilasciata da un tassista che tornava da Pomezia e percorreva la Pontina. Improvvisamente, sulla strada, ha visto un uomo vestito di arancione correre verso la sua vettura. Poco dopo un mattone ha sfondato il parabrezza, tanto da costringere il tassista a fermarsi in un luogo sicuro e a chiamare la Polizia. Altre macchine, pochi minuti dopo, sono state assalite da pietre e sassi. Gli automobilisti feriti risultano due. Si erano tutti fermati al distributore di benzina, dove sono stati raggiunti dalle forze dell’ordine dalle ambulanze. Nessuna rapina, dunque, e ancora nessun arresto. Non è ancora possibile, quindi, confermare che i responsabili siano gli occupanti delle baraccopoli.

Parliamo di analisi in corso, dunque, nell’attesa di sviluppi e notizie da parte degli organi di stampa ufficiali, che vi riporteremo in un prossimo articolo. I fatti degli assalti alle auto a Castel Romano sono reali e con una discreta letteratura giornalistica anche negli anni precedenti, ma sulla vicenda della notte tra il 24 e il 25 luglio ci sono ancora informazioni discordanti.

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